Come diventare Addestratore Cinofilo e Quanto si Guadagna

Che il cane sia il migliore amico dell’uomo, oramai da tempi immemori, è una cosa fuori dubbio: persino le pitture rupestri raffiguravano accanto a degli stilizzati omini cacciatori dei quattrozampe, altrettanto stilizzati, che altri non erano che gli antenati del nostro Fido.

Nel corso dei secoli, nonostante le differenze climatiche e di latitudine, il rapporto tra cane e uomo si è fatto sempre più forte e da quella che era per lo più una relazione “strumentale” il cane ha saputo salire di grado nella scala degli animali domestici, diventando appunto il migliore amico dell’uomo che noi tutti conosciamo.

Cani da slitta, cani-guida per i ciechi, cani anti-droga, cani anti-mine e anti-ordigni, cani da caccia, cani da guardia, cani da salotto, cani da borsetta, cani da sfilata, cani da pubblicità, cani da pastore, cani da soccorso alpino, cani bagnino, cani poliziotto, cani attori, cani per diabetici, cani per la pet-therapy e chi più ne ha più ne metta. Non si tratta di cani speciali, di cani superiori agli altri: si tratta solo di cani che sono stati seguiti da un addestratore e che hanno in questo modo potuto tirare fuori il loro meglio.

L’addestratore cinofilo è un mestiere che esiste in Italia da più di qualche decennio, ma l’iter per arrivare alla professione è in via di definizione solo da qualche anno. E’ un lavoro che richiede anni di training sul campo e un grande amore per gli animali non è l’unico requisito necessario. L’addestratore cinofilo si occupa dell’addestramento di cani per le forze dell’ordine e per i corpi speciali, ma non solo: all’addestratore si rivolgono anche tantissimi padroni che richiedono aiuto per gestire meglio il proprio compagno peloso.

Come si diventa educatore cinofilo?

Non è facile diventare educatore, perché non esiste ancora un percorso ufficiale e non è semplice districarsi tra le tante offerte di corsi più o meno economici proposti da associazioni serie e non: un buon corso per diventare educatore cinofilo deve avere una durata consistente e al tempo stesso essere un giusto connubio tra teoria e pratica. Tra i corsi formativi più accreditati in Italia troviamo quelli offerti dall’APNEC (Associazione Professionale Nazionale per Educatori Cinofili) e dall’ENCI (Ente Nazionale Cinofilia Italiana). Inoltre, presso l’Università di Pisa, da qualche anno è stato attivato un corso in Tecniche di allevamento del cane di razza e di educazione cinofila.

Nella maggior parte dei casi i corsi sono a numero chiuso e prevedono delle prove selettive in cui viene valutata anche la motivazione del candidato. Hanno la durata che varia  dalle 200 alle 400 ore , suddivise in vari mesi. La formazione è teorica e pratica  , la prima prevede lo studio della legislazione e di concetti di veterinaria, mentre la seconda si basa sull’approccio con il cane. I costi possono arrivare fino ai 2300 euro a cui vanno aggiunte ulteriori spese. Solitamente sono a numero chiuso e prevedono dei colloqui per selezionare i candidati in base alla motivazione.

CORSO ADDESTRATORE CINOFILO ENCI:
Perogni regione sono indetti dei bandi, sul sito dell’Enci vengono indicati i corsi attivati nei vari centri cinofili sparsi in tutta Italia. Il primo corso è “Addestratori per cani da utilità , compagnia , agility e sport” e ha una durata di circa 150 ore con un costo che si aggira intorno ai 1200 euro.

CORSO ADDESTRATORE ANPEC: Anche in questo caso le sedi sono molte. Ogni centro presente sul territorio organizza corsi di vari livelli con dei costi che variano, per il primo livello le spese partono dai 300 fino ad arrivare ai 450 euro. Per ulteriori informazioni basterà cliccare sul seguente link dove troverete i vari corsi attivati. ==>  www.apnec.it/tutti-i-corsi/

UNIVERSITA’ DI PISA: Se si vuole intraprendere un percorso di studi la scelta più appropriata è quella universitaria. È stato attivato il corso  di laurea triennale in “Tecniche di allevamento di cane di razza e educazione cinofila”. Anche questo a numero chiuso prevede un test di ammissione di 50 domande a risposta multipla di Matematica, Fisica, Chimica, Biologia e Cultura Generale. Per chi non volesse fermarsi all’allevamento è possibile continuare con  un master di primo livello di “Istruzione Cinofila”.

Come lavora un educatore cinofilo?
L’educatore cinofilo è una figura professionale che si occupa di aiutare cane e padrone a convivere l’uno con l’altro; è necessario distinguere l’educatore cinofilo dall’istruttore cinofilo, in quanto il primo lavora con associazioni e privati, mentre il secondo si occupa appunto di “addestrare” il cane per compiti più specifici (come training per l’individuazione di sostanze illegali o dispositivi esplosivi).

Gli sbocchi lavorativi sono quindi differenti, gli educatori lavorano a stretto contatto con le famiglie, i canili e le scuole, mentre gli istruttori possono essere impiegati anche nelle Forze Armate, nella Protezione Civile e di supporto ai Veterinari per risolvere alcune patologie del cane. Se si vuole diventare istruttori basterà iscriversi a corsi per conseguire un diploma specifico o accumulare crediti formativi tramite stage e seminari.

Quali sono gli “ingredienti necessari” per diventare educatore cinofilo?
Sicuramente l’amore per gli animali, in particolare per i cani, è la conditio sine qua non per intraprendere questa strada, ma non è sufficiente se non accompagnato da altri requisiti. E’ necessario possedere una particolare sensibilità, che aiuta nel costruire un buon rapporto con l’animale, accompagnata da una certa fermezza e attitudine al comando, necessaria per svolgere il ruolo di educatore.

Quanto si guadagna?
I guadagni degli educatori cinofili sono estremamente variabili e il compenso dipende da numerosi fattori, come l’ente per cui si lavora o se si è scelto di operare come libero professionista, se ci si occupa solamente di addestramento od educazione o se si possiede una struttura che offre anche altri servizi, come toelettatura o pensione. Il guadagno per un addestratore semplice che lavora come libero professionista si aggira attorno ai 700 euro, che diventano oltre mille se alle spalle si gestisce una struttura completa.

Per iniziare bisogna inviare il proprio curriculum ad associazioni o Enti riconosciuti. In questo modo si avrà più possibilità di lavorare , perché i nominativi saranno inseriti in un elenco facilmente raggiungibile e consultabile. Altra opzione è quella di aprire una propria struttura.

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Autore
Lorenzo Orlando
Lorenzo Orlando
PM, Content Editor, eterno studente. Leggo, guardo film, ascolto musica e faccio sport. Certe notti faccio pure finta di lavorare.