Ultim’ora pensioni, addio ai 20 anni di contributi: da ora vai in pensione anche senza i versamenti | Regalo abnorme dal governo

Pensionato con deroga Amato

Pensionato con deroga Amato- Foto di SHVETS production da Pexels-CircuitoLavoro.it

Per alcuni lavoratori italiani la pensione sembra un miraggio, ma esiste la possibilità di ritirarsi dal mondo del lavoro anche nel caso di posizioni part-time.

Il tema pensioni è sempre abbastanza scottante soprattutto in Italia dove il dibattito si accende continuamente tra lavoratori, sindacati e istituzioni.

A quanto pare non dovrebbero più essere necessari 20 anni di contributi per accedere alla pensione di vecchiaia. Questo requisito, previsto dalla normativa generale, può infatti essere aggirato.

Per aiutare gli italiani ad andare in pensione esistono specifiche deroghe che interessano soprattutto chi ha carriere frammentate o stipendi modesti, come la terza deroga Amato.

Si tratta di una misura poco conosciuta e varata dalla legge Amato del 1992, che consente il pensionamento anche con soli 15 anni di contributi, a condizione di soddisfare precise regole.

Pensione senza contributi: come funziona la deroga Amato per i lavoratori part-time

La possibilità di richiedere la pensione anticipata arriva quando si sono accumulati fino a 42 anni e 10 mesi di contributi, che sono ridotti a 41 anni per le donne e alcuni lavoratori precoci. Non tutti sanno che esiste la possibilità di pensionarsi con soli 5 anni, ma a 71 anni, per i cosiddetti contributivi puri, ossia chi ha iniziato a lavorare dopo il 1995. La vera novità riguarda la terza deroga Amato, rivolta a chi ha iniziato a lavorare prima del 1996 e ha almeno un contributo settimanale versato entro il 31 dicembre 1995.

Grazie a questa deroga è possibile accedere alla pensione di vecchiaia a 67 anni con almeno 15 anni di contributi. Si tratta di un’opportunità da cogliere al volo per chi ha avuto contratti part-time o carriere discontinue e rischia l’esclusione dal sistema pensionistico. La misura copre anche chi ha lavorato per almeno 10 anni, non necessariamente consecutivi, con meno di 52 settimane contributive l’anno.

Pensione per lavoratori part-time
Pensione per lavoratori part time- Foto di Monica Silvestre da Pexels-CircuitoLavoro.it

Come accedere alla pensione di vecchiaia con carriere discontinue

Per accedere al pieno accredito di un anno contributivo non basta lavorare dodici mesi: è necessario anche superare una soglia retributiva minima. Nel 2025 questa soglia è fissata a 241,36 euro settimanali, pari a circa 12.550 euro l’anno. Chi guadagna meno, come accade spesso nel part-time, ottiene una contribuzione parziale: ad esempio, con 8.000 euro annui si maturano solo 33 settimane, non 52.

Per questi casi scatta la deroga Amato. Questa normativa permette a chi, pur avendo lavorato a lungo, non ha raggiunto il requisito dei 20 anni di contributi di accedere comunque alla pensione a 67 anni. In questo modo si evita che i lavoratori storicamente penalizzati restino esclusi e si garantisce un minimo di equità sociale nel sistema previdenziale italiano.