UFFICIALE INPS, scatta il dimezzamento dei contributi | Svolta epocale in tutta la penisola

Lente d'ingrandimento su documento INPS e scritta "taglio ufficiale dei contributi"

INPS dimezza i contributi pensionistici - circuitolavoro.it

La nuova circolare INPS conferma la possibilità di presentare domanda per il dimezzamento dei contributi previdenziali: come fare domanda e a chi spetta.

Il 2025 ha visto il nuovo taglio del cuneo fiscale, sì, ma i contributi da versare per l’assegno pensionistico restano alti, mentre le certezze su una futura pensione dignitosa sono ancora poche. Da quanto sappiamo, nel 2025 i lavoratori dipendenti versano circa il 33% della retribuzione lorda, di cui il 9,19% è a carico del lavoratore. Per quanto riguarda i lavoratori autonomi iscritti alla Gestione Separata INPS, l’aliquota varia dal 15% al 26%.

Somme, queste, che pesano – eccome – sulle spalle dei lavoratori, ma che potrebbero essere dimezzate, anche se non per tutti. L’INPS ha infatti pubblicato una nuova circolare che prevede la riduzione dei contributi previdenziali.

Taglio dei contributi 2025

Il taglio non sarà eterno, ma durerà 36 mesi, ossia un totale di 3 anni. Purtroppo la misura non è automatica: bisognerà presentare domanda attraverso il Portale delle Agevolazioni dell’INPS (ex DiResCo). La buona notizia è che basta una sola richiesta per coprire l’intero triennio.

Il modulo per la domanda sarà disponibile nei prossimi mesi. Per questo è importante restare aggiornati, così da sapere quando l’Istituto renderà ufficialmente accessibile la procedura. Intanto, la comunicazione conferma l’ufficialità di quanto anticipato negli scorsi mesi e ci permette di capire meglio a chi spetta davvero questa agevolazione.

Forbice che taglia banconote euro
Taglio dei contributi 2025 – circuitolavoro.it

Riduzione del 50% sui contributi previdenziali

C’è chi l’esenzione dai contributi ce l’ha già – basti pensare ai commercianti con Partita IVA che lavorano con un contratto full time. Tuttavia, quest’anno entra in gioco una nuova misura che amplia la platea dei beneficiari.

Stavolta il beneficio spetta a chi, nel corso del 2025, avvia una nuova attività artigianale o commerciale e si iscrive per la prima volta alla relativa gestione speciale INPS. Vale sia per attività individuali che in forma societaria, e include anche soci e collaboratori familiari. L’importante è che non ci siano precedenti iscrizioni a queste gestioni, altrimenti si perde il diritto allo sconto.

Anche chi apre l’attività a dicembre, purché perfezioni l’iscrizione al Registro Imprese e all’INPS entro fine anno, potrà accedere allo sgravio. Occhio però: non è cumulabile con altre agevolazioni, né con il regime forfettario né con le riduzioni per over 65 già pensionati.

Ricordiamo, infine, che lo sconto riguarda solo l’aliquota IVS, mentre restano da pagare per intero il contributo di maternità e – per i commercianti – quello per la cessazione dell’attività. E non è previsto alcun rinnovo annuale a patto che non ci siano interruzioni nella contribuzione.

Anche chi smette temporaneamente di versare i contributi o cambia tipo di gestione perde il beneficio, senza possibilità di recupero.