1 Giugno 2025, c’è la data di aumento pensioni: 440€ in più a tutti gli anziani | “Vogliamo farvi stare tranquilli questa estate”

Portafoglio di un pensionato con banconote da 50€

Aumento pensioni - circuitolavoro.it

L’estate si preannuncia positiva, visto che da giugno 2025 si parte con l’aumento per i pensionati: fino a 440€ in più nei cedolini.

Finalmente una buona notizia per moltissimi pensionati che, durante i primi mesi dell’anno, hanno visto molte più ritenute che aumenti nel cedolino della pensione.

Ma da giugno, alcuni pensionati potrebbero trovarsi con fino a 440€ in più in tasca. Non è un nuovo bonus, né un regalo di fine mandato: si tratta di un effetto diretto della riforma fiscale in corso, e riguarda migliaia di pensionati italiani che rientrano in uno specifico scaglione di reddito.

Non si tratta di una tantum, né di un contentino elettorale, ma è già nero su bianco da diverso tempo. E ora che la Legge di Bilancio 2025 sta entrando nel vivo, vale la pena capire chi ci guadagna davvero – e quanto.

L’IRPEF cambia ancora: cosa succede nel 2025

Nel 2025 cambia ancora una volta il meccanismo dell’IRPEF, e stavolta la novità ha un impatto diretto sugli assegni. Non è un incentivo occasionale, né una misura da richiedere con ISEE e documenti in allegato: è una modifica strutturale del sistema fiscale, già prevista per inizio anno, ma che avrà effetti solo ora.

Si parla di un taglio all’aliquota, quella che incide da anni su una fascia di contribuenti dove rientrano anche tantissimi pensionati. L’obiettivo è alleggerire il carico fiscale mensile in modo costante, duraturo, e senza troppi passaggi burocratici.
Ecco perché, da giugno 2025, l’assegno potrebbe aumentare anche senza che nessuno abbia fatto domanda.

Il cambiamento riguarda nello specifico la riduzione dell’aliquota IRPEF dal 35% al 33%, su una porzione di reddito ben definita. E anche se si tratta solo di due punti in meno, la differenza si sentirà. Ma non a tutti spetta, e nemmeno allo stesso modo.

Pensionato che conta i soldi
A chi spetta l’aumento delle pensioni a partire da giugno – circuitolavoro.it

Quanto si risparmia (e perché si vede solo ora)

Dopo mesi di attesa, il taglio IRPEF inizia finalmente a farsi sentire. Sì, perché anche se la riforma è entrata in vigore a gennaio 2025, gli effetti veri si vedono solo ora, da metà anno in avanti. Il motivo è semplice: serviva il tempo tecnico per aggiornare i calcoli, adeguare i sistemi e rifare le trattenute sui cedolini. E ora che tutto è operativo, l’aumento sull’assegno può finalmente partire.

Ma veniamo al punto: quanto si risparmia davvero? I numeri parlano chiaro. Chi rientra appena nella fascia toccata dalla riforma – quindi con pensioni lorde di poco sopra i 28.000€ annui – si porterà a casa una quarantina di euro in più all’anno. Non cambia la vita, certo.
Ma chi si avvicina al tetto massimo dei 50.000€, sfrutta tutta la riduzione, con un risparmio che arriva fino a 440€ netti l’anno.

Parliamo di circa 35–36 € al mese, soldi che entrano automaticamente in tasca, senza ISEE, domande o autocertificazioni. Non è un bonus una tantum, ma uno sconto stabile sulle tasse. E in un periodo in cui aumentano i prezzi di tutto, è già qualcosa.