Il latte è cancerogeno se lo bevete dopo quest’età, finalmente la verità: il team di studiosi ha rivelato tutto

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Latte - Fonte Pexels - Circuitolavoro.it

Bere il latte fa bene o male? Ecco tutta la verità che devi assolutamente conoscere.

Quando pensiamo al latte ci viene subito in mente l’alimento che ci ha accompagnato nella nostra infanzia e che per molti di noi continua a farlo.

Ma è proprio sul latte che in questi anni abbiamo assistito a diverse teorie. La verità, è che intorno alla questione latte si è creata davvero molta confusione.

Da chi ne elogia le proprietà e la completezza sotto il profilo nutrizionale a chi ritiene causi il cancro o sia innaturale e dannoso berlo da adulti.

Ma come stanno davvero le cose? Da quale età bisognerebbe evitare il consumo? A chiarire i molteplici dubbi sull’argomento ci ha pensato un recente studio dal quale è emersa un’importante verità.

Latte, tra falsi miti e verità

Una frase che ultimamente ha fatto scalpore, è apparsa nel titolo e nel sommario di un articolo pubblicato sul sito de il Salvagente del 12 maggio 2025. “È provato che il latte in età adulta esponga a un maggior rischio tumorale. Il latte vaccino è un ottimo alimento… per i vitelli”, è saltato subito agli occhi di molteplici lettori.  L’articolo ha ripreso una vecchia intervista a Franco Berrino (definito erroneamente medico oncologo, quando in realtà è medico epidemiologo che ha lavorato nell’ambito nutrizionale all’Istituto dei Tumori di Milano).

Berrino è una persona molto conosciuta, le cui teorie sul latte e su altri temi  si sono molto diffuse in rete andando ad attirare un pubblico colpito più titoli ad effetto che dalla realtà scientifica. Il Fatto Alimentare ha già riportato qualche anno fa una retromarcia di Berrino che affermava: “la farina bianca era un veleno“. Ma torniamo al latte. E’ davvero nocivo? Scopriamo cosa è emerso dall’analisi.

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Latte – Fonte Pexels – Circuitolavoro.it

Latte nocivo? Ecco cosa è emerso da uno studio

E’ da ormai diverso tempo che va avanti la questione “latte nocivo” e come tante fake news nel settore alimentare, trova ancora molti sostenitori. Otto anni fa proprio per cercare di contrastare questa tesi a Milano si è tenuto un processo simulato nell’ambito di un corso di aggiornamento per medici, odontoiatri e tecnologi alimentari, che ha visto come imputato Achille Lanzarini, direttore generale della Fondazione Sviluppo Ca’ Granda, costituita dal Politecnico di Milano, che produce il latte Ca’ Granda venduto nei supermercati di Milano. L’imputato era accusato di “aver messo in commercio un prodotto che, pur non adulterato, è nocivo per la salute dei consumatori secondo quanto previsto dall’art. 444 del codice penale”.

La pubblica ministera Luisa Ponti, presidente di sezione del Tribunale di Milano, ha mostrato sei effetti dannosi che sono stati oggetto del dibattimento, con l’intervento di testimoni, consulenti di parte e periti. Franco Berrino, pur essendo stato chiamato come consulente dell’accusa, non ha voluto partecipare, e le sue tesi sono state ben illustrate da vari esperti. Alla fine del dibattimento che ha analizzato ben sei capi di accusa, il responso del tribunale è stata l’assoluzione perché il fatto non sussiste. Nelle motivazioni dell’assoluzione, il presidente del tribunale nella persona di Fabio Roia, presidente di sezione del Tribunale penale di Milano, ha riferito che “non esistono ad oggi studi accreditati presso le più autorevoli comunità scientifiche, che evidenzino una caratteristica di pericolosità per la salute per l’alimento latte”.