Ultim’ora, “Trovato un leone gigante sul muro”: è il più grande mai esistito e si trova in mezzo alla gente | Ricercatori senza parole

Leone avvistato (pexels.com) - circuitolavoro.it

Avvistato in mezzo a un gruppo di persone, un feroce leone che vive nella caverna: ecco dove è successo e come tutti sono salvi.
Il leone è uno degli animali più affascinanti esistenti e ha una simbologia importante nella nostra società.
Essere “un leone” significa spesso essere persone coraggiose; essere “una leonessa” significa spesso essere una madre protettiva.
Al di là del sessismo ancora dilagante espresso anche attraverso simbologie che coinvolgono animali, il leone è un animale che simboleggia tante virtù.
Ultimamente una importantissima scoperta ha visto protagonista proprio quello che viene spesso definito il re della savana: ecco di cosa si tratta.
Leone scoperto, ecco come lo hanno trovato dopo dodici mila anni nello stesso posto
Tutto è accaduto in Puglia, dove è stato rinvenuto un reperto davvero importante. Si tratta di una pietra sulla quale sarebbe raffigurato proprio un leone delle caverne, definito uno dei più grandi felini mai esistiti. Come indicato nell’articolo su tgcom24, quest’opera è stata ritrovata nella Grotta Romanelli a Castro (Lecce) ed è stata datata come risalente a ben 12.000 anni fa: questo significa che, almeno per il momento, è l’ultima rappresentazione del felino a essere stata ritrovata. Per il momento non vi sono testimonianze con una datazione posteriore a 12.000 anni fa dell’esistenza di questo felino.
Guidato dal Centro Nazionale della Ricerca Scientifica francese, lo studio è stato poi pubblicato sul Quaternary Science Reviews. Ha anche visto collaborazione con importanti enti italiani quali l’Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale e quello di Geologia Ambientale e Geoingegneria del Consiglio Nazionale delle Ricerche, l’Università Sapienza di Roma, l’Università di Milano, l’Università di Cagliari e l’Università di Torino. Ecco dove è conservato il (neo) reperto.
Collaborazione Francia-Italia sfocia in una sorprendente scoperta scientifica
Attualmente, il reperto è conservato e si può ammirare presso il Museo delle Civiltà di Roma, dove è stato depositato in seguito ad analisi approfondite che hanno permesso di realizzarne una descrizione dettagliata. Raffaele Sardella del Dipartimento di Scienze della Terra della Sapienza ha commentato: “L’interdisciplinarità di questo lavoro sottolinea l’importanza di questo tipo di approccio nella ricerca[…]”, una interdisciplinarità che si evince anche dalla partecipazione di istituti che si occupano di campi differenti.
Questo reperto resta una scoperta incredibile e aggiunge un tassello a quanto sappiamo del leone delle caverne. Inoltre è un ulteriore passo per quanto riguarda la scoperta della storia di Grotta Romanelli, un sito archeologico che diventa a ogni scoperta sempre più di fondamentale importanza.