Ultim’ora lavoro, “‘Stipendio’ extra”: il vostro capo è obbligato dalla legge a darvi 10mila euro | Controllate la busta paga

Il tuo capo è costretto a darti più soldi (pexels.com) - circuitolavoro.it

Migliaia di euro in più in busta paga: basta poco per ottenerli, ecco quando il tuo capo deve darteli per legge.
Non elemosinare più aumenti di poche centinaia di euro a lavoro.
Il tuo capo in alcune circostanze è tenuto a darti un consistente aumento.
Si tratta di migliaia di euro che la legge può decidere di obbligarlo erogare.
Sfortunatamente non è per tutti, ma se sei in queste circostanze non farti fregare: fallo subito presente così.
Migliaia di euro sul tuo conto dal tuo capo sul lavoro: ecco come ottenerli senza muovere un dito in più
Le eventuali decine di migliaia di euro che potresti ricevere sul conto sono, in realtà, un risarcimento. Sappiamo che più il risarcimento è consistente e, tendenzialmente, più il danno subito, allora, è grave. In questo caso si parla, infatti, di un risarcimento di denaro a fronte dell’insorgenza di una malattia professionale. Non tutti conoscono il significato di questa denominazione, che è molto importante, però, nella gestione legale della malattia.
Di recente la Corte di Cassazione ha fatto alcune precisazioni in merito alla possibilità di chiedere un risarcimento al datore di lavoro, cosa che accade anche per gli infortuni. Il tema della sicurezza sul lavoro è più attuale che mai, visto che il bilancio di morti e feriti sul lavoro suscita ogni anno sempre più sdegno nella popolazione. La malattia professionale, tra l’altro, è più complessa dell’infortunio sul lavoro: quest’ultimo, infatti, è più facilmente dimostrabile, mentre la malattia professionale deve subire un iter più lento per essere riconosciuta come tale. Ecco le novità e le precisazioni messe in campo dalla Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 4166 del 2025.
Ancora lavoro da fare, ma se ottieni una ricompensa questa sarà più che lauta: 10k per te
La Corte di Cassazione ha specificato che, in caso di richiesta di risarcimento per malattia professionale, il lavoratore è tenuto a fornire prova del nesso causale specifici episodi lavorativi e l’insorgenza della patologia: una dimostrazione ben più complessa rispetto a quella che si configura in caso di infortunio.
Non solo: il lavoratore deve anche dimostrare che il datore di lavoro è stato manchevole nell’osservazione delle norme di sicurezza e delle precauzioni da prendere rispetto alla salute del lavoratore. Si tratta di precisazioni importanti che riguardano la responsabilità del datore di lavoro, visto che sono in ballo la salute dei lavoratori e risarcimenti di somme anche ingenti.