Ufficiale, “Le donna vanno in pensione a 60 anni”: passata la legge | Gli uomini si arrangiano invece

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Pensioni - Fonte Pixabay - Circuitolavoro.it

Per le donne lavoratrici buone notizie, l’età minima per il pensionamento si abbassa. Tutti i dettagli della notizia

Nel nostro Paese l’argomento pensioni è finito più volte al centro dell’attenzione del Governo lasciando molto spesso l’amaro in bocca ai tantissimi lavoratori.

In particolare, la categoria più penalizzata in tale contesto, risulta essere quelle donne. Nonostante i piccoli miglioramenti che si sono registrati negli ultimi anni, per le donne lavoratrici avere accesso alla pensione non è alquanto semplice.

Uno dei principali problemi è rappresentato dalla discontinuità lavorativa causata dal difficile equilibrio tra attività professionale e vita personale.

Molte donne infatti, si trovano a dover interrompere la propria occupazione per riuscire a gestire meglio figli, genitori anziani o altri familiari.

Pensioni in Italia, le soglie attuali

Nella maggior parte dei casi, la forma contrattuale lavorativa in cui viene rappresentata la donna è quella dei contratti part time, essendo quella che consente meglio di conciliare lavoro famiglia. Questo però vuol dire, stipendi più bassi e di conseguenza, minori contributi. Secondo i dati riportati  dell’INPS, le pensioni femminili sono mediamente inferiori del 30-40% rispetto a quelle maschili. Ad ogni modo, in Italia così come nel sistema pensionistico di molti paesi europei, vi sono due principali età di riferimento per l’accesso alla pensione.

La prima, definita pensione anticipata che è l’età più bassa alla quale si può iniziare a percepire la pensione, ovviamente a determinate condizioni. In questo caso solitamente occorre un lungo periodo di contributi versati ma di solito comporta una penalizzazione sull’importo della pensione, perché si percepisce per più anni. La seconda età per la pensione, è quella legale per la pensione stabilita per legge che non prevede penalizzazioni, a patto che si siano versati un minimo di anni di contributi, ad esempio per l’Italia sono 20 anni. Questa età può comunque cambiare nel tempo in base all’aspettativa di vita. Si parla invece di età massima o obbligatoria per il pensionamento in riferimento a quella soglia stabilita da alcuni paesi, oltre cui la pensione diventa obbligatoria. In Italia non esiste un’età pensionabile obbligatoria per legge, ma spesso le pubbliche amministrazioni impongono un tetto (ad esempio 70 o 72 anni), anche in base al tipo di lavoro.

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Pensioni – Fonte Pixabay – Circuitolavoro.it

Donne, in pensione a 60 anni

Attualmente, i paesi europei risultano quelli con l‘età pensionamento più alta così come è emerso dal rapporto Pensions at a glance 2023 che vede Norvegia, Islanda e Paesi Bassi con 67 anni, così come anche l’Italia, e la Grecia. A seguire Germania con 65,8 anni, Spagna, Lussemburgo, e Portogallo con 65 anni.

Completamente diversa è invece la situazione delle pensioni in Polonia dove gli uomini accedono alle pensioni a 65 anni e le donne a 60 anni, con un dibattito aperto su un possibile allineamento.