Pensione, “Se ci andate quest’anno vi regaliamo 2.000 euro in più”: approvato il decreto epocale

Il problema pensionamento spaventa gli italiani, ma la riforma permette di ottenere 2000 euro in più in alcuni casi: ecco a chi si rivolge

Chi va in pensione nel 2025 potrebbe ricevere fino a 2.000 euro in più. No, non è una fake news, si tratta di una misura concreta, prevista dal nuovo “Bonus Giorgetti”. Se vi state chiedendo di cosa si tratti, dovete sapere che si rivolge ai pensionati che usciranno dal mondo lavorativo nel 2025, nell’anno in corso.

Nello specifico si tratta di un’indennità pensata per disincentivare l’uscita anticipata dal mondo del lavoro: una misura necessaria considerando il bisogno di supportare efficacemente il sistema pensionistico italiano che non riesce più a reggersi sulle sue gambe, visto l’aumento di pensionati rispetto alla diminuzione dei lavoratori attivi.

Se da una parte i giovani hanno poche opportunità di lavoro anche per via del fatto che si va in pensione sempre più tardi, e il mercato si satura con persone di una fascia d’età molto alta che non permettono un ricambio e un’innovazione, dall’altra parte l’Italia non riesce più a trovare il denaro necessario a dare una pensione dignitosa a tutti.

Quindi è vero che l’innovazione e il ricambio generazionale sono variabili sempre più necessarie, anche dal punto di vista del lavoro pubblico che fa fatica ad aggiornare software e ad approcciarsi a modelli organizzativi digitali, ma è anche importante prendere atto del fatto che se non si cambieranno le carte in tavola, gli italiani si ritroveranno a lavorare, pagare i contributi e finire in vecchiaia con pensioni imbarazzanti e non idonee a una vita dignitosa.

Cosa prevede il Bonus Giorgetti

Il bonus Giorgetti fa riferimento a un’indennità mensile ed è ormai definito e firmato dal Ministro dell’economia dal quale prende il nome. Si tratta di circa 2000 euro netti (quota che può variare), che vengono concessi a coloro che potrebbero andare in pensione nel corso del 2025, ma scelgono di rimanere ancora al lavoro.

Questi, se decidono di non andare subito in pensione, i lavoratori dipendenti avranno automaticamente diritto allo sgravio della quota di contributi IVS (ovvero invalidità, vecchiaia e superstiti) a proprio carico. Un aumento diretto in busta paga.

Quanto si ottiene ritardando la pensione

Viene tutto chiarito nella circolare dell’INPS n. 102 del 16-06-2025: chi sceglie di aderire al Bonus Giorgetti riceverà direttamente in busta paga, in esenzione fiscale, la parte dei contributi che normalmente verrebbe trattenuta dallo stipendio.

L’importo del Bonus varia in base al proprio stipendio di riferimento e alla percentuale di contributi a carico del lavoratore, che solitamente sono pari al 9,19% della retribuzione per i lavoratori dipendenti privati. Facendo quindi un esempio con uno stipendio lordo mensile di 2.000 euro, si riceverebbe circa 184 euro netti in più al mese, totalmente esentasse. Su base annuale, il beneficio può quindi arrivare oltre ai 2.000 euro netti.