“Venite, vi regaliamo 15.000 euro”: la prima università italiana in cui non studi e intaschi solo soldi | Sbrigatevi, avete poco tempo

Guadagnare con l’università (pexels) - www.circuitolavoro.it
Andare all’università e venire pagati: sembra un controsenso e invece è stato proposto da un’Università italiana, ecco come
Non si tratta di una trovata commerciale. Siamo abituati a sentir parlare di università con rette molto onerose da pagare. In Italia il fenomeno va via via espandendosi: anche l’università pubblica in alcuni contesti viene ingiustamente archiviata per dare spazio a corsi molto settorializzati di atenei privati, che raggiungono rette di 20mila euro annuali.
Sembra proprio che siamo stati diventati capaci di creare un paese in cui si paga per studiare e non si viene pagati per lavorare.
Insomma, si deve andare all’università e sborsare tanto denaro, che poi verrà recuperato nel mondo del lavoro dopo anni, se non decenni.
In questo caso invece si parla di un’opportunità al contrario. Un’università che paga, ma non per studio, bensì offrendo lavoro. Vediamo quindi nel dettaglio che cosa propone quest’allettante offerta.
Un’università che offre un vero lavoro retribuito
l’Università di Milano–Bicocca ha appena aperto due posizioni. Due posti, contratto a tempo indeterminato pieno, e uno stipendio iniziale da circa 15.000 euro lordi all’anno (più eventuali indennità e scatti).
Nessuna lezione, non si tratta di ritornare a studiare al campus, e quindi nessuna retta da pagare. Si parla di una vera e propria offerta di lavoro che permetterà di farsi spazio in un contesto universitario. La scadenza è il prossimo 11 luglio 2025, è importante segnarsi le specifiche per inoltrare domanda.
Come inoltrare domanda all’Università Milano-Bicocca
L’ateneo Bicocca ha pubblicato direttamente sul suo portale un concorso pubblico per due funzionari amministrativo-gestionali nell’area Affari Generali e Sistemi di Programmazione. Oltre ai requisiti che vengono richiesti per qualsiasi concorso pubblico, viene anche richiesta una laurea.
I concorrenti saranno selezionati attraverso il superamento di due prove d’esame: una prova scritta e una prova orale che verteranno sulle materie elencate nel bando. La paga è conforme alla categoria D dell’area amministrativa universitaria, ma sono possibili anche scatti d’anzianità che aumenteranno l’importo economico.
Se avete già preso una laurea, quindi se avete già avuto a che fare con l’ambiente universitario, questa potrebbe essere un’occasione per voi: da qualche parte si deve pure iniziare, potrebbe essere un trampolino di lancio per entrare nel contesto universitario e mettere in pratica le proprie competenze. Provare non costa nulla, se non i 10 euro di iscrizione al concorso. Ricordatevi di inoltrare domanda entro le 13:00 dell’11 luglio, altrimenti la pratica non avrà più valenza.