Addio Italia, arrivato comunicato della Nazioni Unite: la Francia l’ha annientata | Cittadini iniziate pure a piangere

Bandiera italiana

L’Italia ha risultati pessimi negli ultimi report (pexels) - www.circuitolavoro.it

Vince la Francia sull’Italia, siamo superati: a dichiararlo i nuovi report, i dati mostrano una perdita progressiva con un trend negativo

Nuove sfide globali fanno perdere punti al nostro paese. L’Italia non soddisfa più in termini di vivibilità. Nonostante si tratti di uno dei paesi più belli e desiderati al mondo, la nostra cultura non basta a rendere ottimale la vita nella Nazione.

La Penisola soffre della crisi economica: stipendi troppo bassi, prezzi molto alti, malcontento generale diffuso nel mondo del lavoro e difficoltà nel raggiungere la carriera dopo anni di studi.

Sono tutti problemi che noi che viviamo il bel paese conosciamo, ma che pian piano stanno prendendo spazio e voce anche nel resto d’Europa, se non del mondo.

Non si tratta di un vero e proprio comunicato ma di un report che attesta la posizione dell’Italia in termini di punteggio rispetto ad altri paesi, in primis la Francia. Storiche rivalità tra le due mete turistiche fanno sì che i cittadini di questi due meravigliosi paesi si sentano sempre in sfida, e purtroppo quest’anno l’Italia l’ha persa su più fronti.

Italia e Francia, nuovi assetti economici

È vero, la Francia ha ricevuto circa 80 milioni di turisti nel 2024, mentre l’Italia ne ha accolti circa 50 milioni, posizionandosi dietro anche a Spagna, Stati Uniti, Turchia e altri Paesi.

Non si tratta però di una svalutazione delle nostre bellezze: il nostro patrimonio paesaggistico e culturale non si discute, si tratta semplicemente di una conseguenza del rapporto tra posti letto disponibili, investimenti nel settore e capacità di attrazione turistica, che oggi premiano Parigi, e l’Italia rimane indietro, conquistando solamente il quinto posto.

cartina geografica e bussola
L’Italia non è la prima meta turistica d’Europa (pexels) – www.circuitolavoro.it

Rivisitare i dati: come migliorare davvero il turismo nel Bel Paese

Non dobbiamo dispiacerci, da italiani dobbiamo comprendere che andare a far fortuna all’estero significa anche non investire e non lottare per un paese, il proprio, che via via sta perdendo pezzi per strada. Questi dati devono spronarci a fare di più, a creare infrastrutture e soluzioni che invoglino i turisti a visitarci. Ad esempio potremmo puntare molto di più sul turismo esperienziale, slow, enogastronomico e culturale, ma senza una buona digitalizzazione della promozione e dei servizi di prenotazione dei borghi meno serviti, tutto questo diventa difficile.

L’Italia ha il grande problema di essere divisa in tantissimi piccoli borghi che fanno la storia del nostro paese, tutti gioielli da mettere in vetrina. Il problema è che diverse parti di territorio sono completamente al di fuori del digitale, ma il mondo si informa sul web e sui social. Questo porta a una difficoltà non indifferente per le persone che vengono da fuori e non riescono a visitare pietre miliari per via di una cattiva gestione e comunicazione delle ricchezze italiane.