Ultim’ora lavoro, “Vietato fare straordinari”: passata la ‘legge’ epocale | Se volete più soldi in busta paga peggio per voi

Straordinari a lavoro (pexels.com) - circuitolavoro.it

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Straordinari a lavoro (pexels.com) – circuitolavoro.it

Brutta notizia per gli stakanovisti, niente più straordinari: non ce n’è per nessuno, ormai è una regola incontrovertibile.

Se volevi prosciugare le tasche del tuo datore di lavoro con gli straordinari, beh, da oggi non puoi più farlo.

Una regola, infatti, vieta lo sfruttamento continuo di questo strumento sia da parte del lavoratore che del datore di lavoro.

L’orario di lavoro deve essere quello principale e stabilito dal contratto, gli straordinari non possono essere un’abitudine.

Eppure, lo straordinario è una possibilità che il lavoratore ha guadagnato in anni di lotte: ecco perché ormai è proibito.

Straordinari proibiti: se lavori di più non ti paga nessuno, soffri e basta

Talvolta ci si lascia tentare dalla possibilità di uno straordinario in quanto si sa che il compenso relativo a quelle ore in più sarà maggiorato. In effetti è come se l’azienda chiedesse un favore al lavoratore, favore che, se accordato, deve, giustamente, portare a un guadagno maggiore rispetto al solito, trattandosi, di fatto, di lavoro fuori orario. Per chi desidera accumulare soldi, cioè quasi qualunque lavoratore onesto, gli straordinari rappresentano una opportunità in certi casi praticamente imperdibile.

Eppure, non tutti i Paesi presentano le medesime legislazioni in merito, e non solo. Molte aziende in Italia tendono ad aggirare molte leggi che riguardano i CCNL e i dipendenti stessi. Sfortunatamente, infatti, tante aziende preferiscono instaurare collaborazioni con persone che hanno una Partita Iva e trattarli, però, praticamente nei soli oneri, esattamente come dipendenti, con orari di lavoro, scadenze e consegne analoghe a qualunque assunto. A quel punto ovviamente gli straordinari tendono a non essere nemmeno una possibilità. In altri Paesi, invece, sono utilizzati e come, ma entro un limite ben preciso e stabilito da indicazioni in ambito diritto del lavoro.

Lavoro (pexels.com) - circuitolavoro.it
Lavoro (pexels.com) – circuitolavoro.it

La retorica del sacrificio non ha fine, ma gli straordinari, invece, sì

In Italia ci sono limiti rispetto agli straordinari, ma sono stabiliti in base alle ore lavorative settimanali che ciascun dipendente deve portare a termine. Ad esempio, per un contratto di 40 ore settimanali, il limite è di otto ore a settimana.

In Giappone, invece, superata la soglia di 100 ore di straordinari, questi non possono più essere utilizzati. Senza dubbio il Paese asiatico presenta una cultura del lavoro molto diversa rispetto alla nostra: forse se non vi fosse un limite del genere i lavoratori giapponesi potrebbero essere tentati di passare ancora più tempo a lavorare di quanto già non facciano.