Agenzia delle Entrate addio, “Non è più un vostro problema”: chiusa per sempre | Iniziate pure a gioire

L’evoluzione degli uffici dell’Agenzia delle Entrate (pexels) - www.circuitolavoro.it
L’Agenzia delle Entrate potrebbe essere sostituita dalla tecnologia: nei prossimi anni si registreranno cambiamenti epocali
Ormai è tema all’ordine del giorno: l’intelligenza artificiale non è più una novità futuristica incerta, pronta a sparire dopo il primo boom emotivo, ma una realtà che sta già cambiando il mondo e che è destinata a integrarsi sempre di più con la nostra realtà. Sentiamo tutti parlare delle AI, ma non devono essere viste come un nemico, bensì come uno strumento. Cosa c’entra l’intelligenza artificiale con l’Agenzia delle Entrate? C’entra, e anche molto.
Questa evoluzione epocale cambierà inevitabilmente il nostro modo di vivere su diversi piani. Il primo cambiamento assoluto tra tutti è senza ombra di dubbio quello che coinvolge il mondo del lavoro.
Migliaia di professioni stanno cambiando forma, mentre altre stanno scomparendo del tutto, così come molte altre ne nasceranno in futuro. A sorpresa, a scomparire non saranno i mestieri più antichi, come l’agricoltore o l’operaio, anzi, la richiesta è sempre più alta in questi campi; i più colpiti saranno proprio i mestieri d’ufficio: pratiche, archiviazione, contabilità, compilazione di dati.
Tutte attività che un algoritmo può svolgere meglio, più in fretta e senza errori. E proprio da qui nasce la correlazione con gli uffici dell’Agenzia delle Entrate.
L’intelligenza artificiale sostituirà le mansioni fiscali
Secondo quanto emerge da un’analisi riportata anche da Panorama, il periodico italiano di approfondimento, i lavori d’ufficio e quelli amministrativi sono già tra i primi nella lista delle professioni destinate a scomparire con lo sviluppo dell’AI. Tra questi, anche quelli legati alla tenuta di registri, alla raccolta dati e alla gestione fiscale. Esattamente le stesse attività che oggi vengono svolte in gran parte dall’Agenzia delle Entrate.
Un’IA è in grado di archiviare documenti, analizzare e verificare un’ingente mole di dati e individuare errori in modo estremamente più efficiente rispetto a qualsiasi essere umano. Inoltre, non si stanca, non ha bisogno di pause, e lavora 24 ore su 24. Ciò apre la strada a diversi pro ma anche a diversi contro: alcune cariche spariranno, le persone si dovranno reinventare per essere utili alle aziende, dovranno trovare mansioni più ‘umane’, come per esempio il contatto con il pubblico. Dall’altra conquisteremo servizi molto più efficienti. Così la novità si ripercuoterà anche dal punto di vista dell’AdE.
L’Agenzia delle Entrate potrebbe evolvere i suoi uffici
Ciò non significa che l’AdE sparirà per sempre, ma che molto probabilmente spariranno i suoi uffici. Si deve ipotizzare un futuro in cui i controlli fiscali non saranno altro che AI che incroceranno dati, e faranno rifornimento da enormi database. Certo, sempre con supervisione umana probabilmente, ma nulla funzionerà più come adesso.
Parliamo di numeri enormi: oltre 3 milioni di italiani sono impiegati in attività d’ufficio e di amministrazione. Una rivoluzione così rapida potrebbe lasciare molti indietro, soprattutto chi non ha competenze digitali aggiornate, ma questo non significa che gli umani rimarranno a casa, bensì diventeranno supervisori dei processi automatizzati.