Pensione, “Ci potete andare a 42 anni”: passata la legge epocale | Passata la vita a viaggiare e vedete i figli crescere

donna che festeggia con palloncini a forma di numero 40

In pensione a 40 anni (pexels) - www.circuitolavoro.it

Andare in pensione a soli 42 anni è possibile per alcuni lavoratori: più comodità per far crescere una famiglia o per vivere senza pensieri

Ogni lavoro prevede sforzo e fatica. Che quest’ultima sia fisica o mentale, poco importa, ogni lavoratore deve avere gli stessi diritti di un altro, nonostante nella società di oggi sia difficile parlare di equità.

Sarebbe ipocrisia raccontare di un paese meritocratico, con molta più concretezza possiamo dire che classismo e differenze settoriali sono protagoniste del nostro quotidiano.

Così tutto ciò si ripercuote anche sulla pensione: la riforma pensionistica non tratta tutti allo stesso modo, c’è anche chi lavora per tanti anni ma una volta arrivata la vecchiaia non riesce a coprire le alte spese mensili degli ultimi anni con una sola pensione.

Tra tutte le differenze salariali spiccano alcuni lavori considerati usuranti, che permettono di ottenere baby pensioni quando si è ancora giovani, ma per richiederle bisogna essere informati su tutti i requisiti e le modalità di richiesta.

Pensione a soli 42 anni, chi può richiederla

Parliamo del lavoro logorante del ballerino professionista quando arriva ai livelli della Scala. Come sappiamo, i ballerini non possono continuare a ballare per tutta la vita. Soprattutto per quanto riguarda la danza classica ci vuole una disciplina e uno sforzo fisico per mantenere quegli standard qualitativi che possono essere raggiunti solo ed esclusivamente da un corpo molto giovane.

Prendendo in considerazione questo dettaglio, e non dimenticando l’impegno necessario che implica duri allenamenti fin dalla tenera età. L’Opéra di Parigi ad esempio ha sancito un diritto speciale: ritirarsi prima, con una pensione dignitosa, per ricominciare a vivere in tranquillità.

scarpe ballerina di danza classica
Pensione per i ballerini professionisti (pexels) – www.circuitolavoro.it

Un regime speciale per i ballerini

In Francia, i danzatori dell’Opéra di Parigi possono ritirarsi già a 40 anni, e garantirsi una pensione completa, senza alcuna decurtazione, a soli 42 anni. Il mestiere della danza classica comporta un’usura precoce del corpo, confermato anche dai sindacati e confermato da studi sui disturbi muscolo-scheletrici.

I ballerini entrano all’Opéra già da bambini (dagli 8 ai 16 anni, ma a volte anche prima), con carichi fisici intensi fino a 15–20 anni, le carriere si interrompono spesso intorno ai 40 anni, non per scelta, ma per la limitazione del corpo, come abbiamo accennato in precedenza e non tutti riescono a reinventarsi nel mondo del lavoro perché spesso l’impegno intenso non permette di dedicarsi a nient’altro nella vita.

Alcuni diventano insegnanti, ma non sempre mantengono lo stesso stipendio o status di un ballerino affermato. In pratica, il sistema pensionistico tiene conto della pénibilité, la pesantezza del lavoro di danza, riconoscendone il valore culturale e sociale.