“Tenete a casa i contanti”, l’allarme delle Banche Europee: i vostri conti correnti sono in serio pericolo

Soldi (pexels.com) - circuitolavoro.it

Trova un posto sicuro dove nascondere i contanti, se non lo fai rischi di ritrovarti senza il becco di un quattrino: lo dicono le banche.
Sono anni che risparmi per quella macchina o quel viaggio da sogno che vorresti proprio.
I soldi sul tuo conto crescono a ogni centinaio di euro risparmiato.
Devi tutto al sudore della fronte e alle rinunce, come quella cena a cui non sei andato, o le scarpe che hai lasciato in vetrina.
Ecco che un giorno ti svegli e il tuo conto…è a zero. Ecco quali sono i rischi di un mancato ‘paracadute contante’: cosa raccomandano le banche europee.
Risparmi sotto le scarpe, ecco cosa sta succedendo in Europa: un pericolo imminente
Non tutti possono essere dei geni dell’economia, ecco perché quando alcune banche europee si espongono e decidono di fare un annuncio che sembra una raccomandazione, beh, forse è meglio dar loro ascolto. Bisogna, comunque, partire dall’idea che i soldi ‘digitali’ hanno il loro perché: nessuno può entrare in casa e rubare dal tuo conto corrente – a meno che non lasci le credenziali dell’home banking in bellavista sulla scrivania.
Inoltre ci sono una serie di servizi come il blocco carta, ad esempio, che rende impossibile utilizzarla qualora vi venga sottratta. Insomma, con un po’ di attenzione è possibile tutelarsi molto più con una carta di credito o un conto corrente rispetto, invece, a grandi quantità di contanti. Eppure questo ragionamento che riguarda la maggiore sicurezza dei soldi digitali si ferma nel momento in cui le truffe digitali e minacce ben peggiori sono dietro l’angolo. Le raccomandazioni di alcune banche europee, infatti, nascono proprio da un evento già accaduto che ha messo seriamente a rischio i risparmi dei correntisti.
Banche e Commissione Europea lo dicono esplicitamente: tieni a casa dei contanti
La Banca Olandese ha raccomandato ai cittadini di tenere in casa tra i 200 e i 500 euro in contanti. In modo analogo, quella svedese ha espresso una raccomandazione simile, ma ha posto la cifra ideale a circa 170 euro. Persino un documento ufficiale della Commissione Europea ha parlato di scorte essenziali di denaro contante.
Questi comunicati si sono resi necessari in seguito a degli attacchi hacker che hanno fatto dubitare rispetto alla sicurezza di istituti bancari e non solo. Ad esempio, nel nostro Paese, solamente lo scorso febbraio, i siti di Intesa Sanpaolo, Mediobanca e Nexi sono stati presi d’assalto da un gruppo hacker filorusso chiamato Nonam057(16).