Supermercato COOP addio, abbassata la serranda per l’ultima volta: dipendenti e clienti in lacrime davanti allo store

Coop (pexels.com) - circuitolavoro.it

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Coop (pexels.com) – circuitolavoro.it

Una tristezza infinita per i dipendenti, una grande delusione per i clienti: chiusi i battenti del supermercato COOP.

I lavoratori devono preoccuparsi della loro sostituzione con l’intelligenza artificiale.

S0no molte le aziende che hanno scelto di ridurre la forza lavoro da impiegare.

Come se non bastasse, inoltre, tanti punti vendita sono stati costretti a chiusura.

Anche COOP sarebbe coinvolta in quest’ultimo frangente, visto che ha dovuto rassegnarsi, alla fine, a chiudere i battenti.

Una chiusura inaspettata, in tanti rimpiangono la COOP

Stiamo parlando di un gruppo di supermercati che ha sempre dato idea di prosperità e nuovi investimenti, oltre che di volersi espandere. In effetti, così è stato, ma come anche le aziende migliori, Coop ha dovuto cedere alla chiusura di diversi punti vendita in provincia di Piacenza. Le chiusure, però, bisogna dirlo, risalgono a un periodo in cui chiudere i battenti, purtroppo, era praticamente all’ordine del giorno.

Stiamo parlando, infatti, dell’anno 2020, quando, tutti lo sappiamo, la pandemia da Covid 19 ha fermato il mondo. L’annuncio delle chiusure, comunque, è stato piuttosto fuori tempismo: era solamente il 9 gennaio di quell’anno quando è stata annunciata la chiusura dei punti vendita Coop Alleanza 3.0, ovvero di tre punti vendita collocati nei comuni di Sarmato, San Nicolò e Vigolzone. Ecco quali furono i motivi annessi alle chiusure e che fine hanno fatto i dipendenti.

Chiusura annunciata (pexels.com) - circuitolavoro.it
Chiusura annunciata (pexels.com) – circuitolavoro.it

COOP, l’annuncio delle chiusure che aveva scosso il territorio

Il sito di CISL Parma Piacenza aveva riportato le parole del Marco Alquati, segretario Fisascat Cisl, che, in sintesi, aveva espresso preoccupazione, nonostante per quanto riguardasse i dipendenti, questi fossero stati ricollocati presso altri punti vendita non troppo distanti dalle residenze di ognuno. I sindacati, di fatto, avevano apprezzato le azioni di Coop, che si era premurata di ricollocare i dipendenti e quindi conservarne le occupazioni, ma, allo stesso tempo, le motivazioni che c’erano dietro alle chiusure rimanevano, per loro, allarmanti.

La chiusura quasi simultanea di ben 3 negozi furono giustificate, infatti, da perdite economiche. Eppure, i sindacati avevano sottolineato come a penalizzare i punti vendita sarebbero state alcune decisioni operative. Inoltre, la chiusura più allarmante tra le tre sarebbe stata quella presso Sarmato, che avrebbe costituito l’unico supermercato del Paese. Col senno del poi, le chiusure avute in febbraio furono a ridosso dell’inizio della pandemia da Covid-19: tutto sommato, forse è stato meglio che il colpo di grazia sia stato dato prima di questa tragedia mondiale inaspettata.