Andate in ferie quando volete senza spendere un euro: passato il decreto epocale

ragazza su un gonfiabile in acqua

Andare in vacanza senza soldi (pexels) - www.circuitolavoro.it

Una novità che si sta facendo sempre più spazio tra i giovani: viaggiare gratis è possibile, bisogna solo avere la giusta strategia 

Parliamo dell’estate più piatta del ventennio. Le persone non hanno soldi da spendere, la tensione globale è alta, non c’è spensieratezza nell’aria, mancano anche i tormentoni estivi. La notate anche voi questa pesantezza diffusa?

Le spiagge vuote, l’overtourism frena, e si concentra in località low cost. Sembra che abbiamo perso anche il diritto al riposo, quelle poche settimane di ferie estive probabilmente non potremmo più permettercele, e il problema non è del singolo, ma è sociale.

Una società che stronca anche il ceto medio, è una società che non permette ai poveri di condurre una vita degna. E se si perde il diritto al riposo dopo un anno intenso di lavoro, significa che si sta perdendo anche la dignità del lavoro stesso.

I salari sono troppo bassi per i prezzi che continuano a salire, la vacanza al mare diventerebbe un peso anche per i single. Le nuove generazioni però non si fermano. Un nuovo fermento si sta facendo spazio tra i viaggiatori più incalliti. Non si hanno soldi per viaggiare? Bene, si viaggia gratis.

Come viaggiare gratis con il work exchange

Una novità che esiste da anni, ma che si sta accingendo a diventare moda in via informale, senza passare per la politica, ma per piattaforme e organizzazioni che offrono vitto e alloggio in cambio di collaborazione, scambi culturali o compagnia. Vediamo come funziona questa rivoluzione silenziosa nelle modalità di viaggio. Si chiama Work exchange, anche definito volontariato internazionale, un modello che pian piano si sta facendo spazio in Italia, ampiamente promosso online. Dagli scambi di case per andare in vacanza, fino a vere e proprie ospitate gratuite.

Nel primo caso, le persone decidono di ‘scambiarsi’ casa per un periodo di tempo, in questo modo una coppia di Torino potrebbe visitare la Sicilia, e viceversa. Esistono tante piattaforme online che permettono questi accordi, ma non è finita qui. Anche nel caso in cui non si abbia nessuna dimora da scambiare, è sempre possibile viaggiare gratuitamente perché esistono tanti altri modi alternativi per farlo. Tante piattaforme online permettono scambi culturali, oppure scambi vitto-alloggio gratuiti, per poche ore di lavoro al giorno. Si può curare un giardino, dare una mano in un ostello o aiutare in progetti locali: l’esperienza è immersiva e a costo zero.

ragazza che corre felice in montagna
Vacanze estive senza pagare (pexels) – www.circuitolavoro.it

House sitting e smart working: lavorare viaggiando

Esiste poi l’house sitting che consiste nel prendersi cura della casa in cui si ha vitto alloggio gratuito, in caso di proprietari assenti: molte persone lo fanno per mantenere viva la casa, dando l’opportunità a persone fidate di viversi la vacanza in un posto differente, semplicemente dedicando qualche ora alla cura della casa. Tutte le piattaforme usufruiscono di intelligenti programmi fedeltà che sono in grado di far accumulare punti con le recensioni degli host, e non solo, in alcuni casi, si possono ottenere voli e soggiorni in hotel gratuiti nel caso in cui si riesca a dimostrare di essere persone realmente affidabili.

Chi lavora da remoto ad esempio può persino combinare smart working e scambi culturali, riducendo ulteriormente i costi e assicurandosi sempre una prima entrata. Inizialmente può sembrare un mondo complicato, ma una volta che si entra nella rete, da cosa nasce cosa, perché si conoscono persone che creano community e danno consigli su come fare. Basta iniziare a fare ricerche su social come TikTok, YouTube, oppure su Google, e iniziare a informarsi sulle regole e le varie piattaforme esistenti. Possono essere utili anche i gruppi Facebook, di solito ricchi di spunti sulle nicchie.