Massima allerta, non fate il bagno qui: rischiate una gravissima infezione | Eppure ci sono sempre turisti

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Allarme acque italiane: l'inquinamento è insostenibile e nessuno avvisa i bagnanti - circuitolavoro.it (freepik)

Allarme rosso nelle acque italiane: arriva la denuncia di Legambiente, immergerti anche solo per pochi secondi ti costerà caro.

Foci, canali e laghi sempre più contaminati, un terzo dei campioni è fuorilegge e nessuno avverte i bagnanti.

Le acque presenti nel territorio italiano, continuano a dare segnali preoccupanti. A lanciare l’allarme è Legambiente, subito dopo aver effettuato un’ulteriore campagna di monitoraggio di Goletta Verde e Goletta dei Laghi. Pare proprio che su 387 campioni prelevati in tutta Italia, il 32% ha superato i limiti previsti dalla legge.

I punti più critici, secondo Legambiente, si concentrano nei pressi di foci, canali e corsi d’acqua che sfociano poi in mare. Oltre 200 volontari hanno collaborato al monitoraggio in circa 18 regioni italiane, analizzando ben 262 punti sulla costa e 125 in acque interne.

I risultati hanno sconvolto tutti: presenza di batteri aggressivi come Escherichia coli ed Enterococchi intesinali, chiari indicatori di contaminazione fecale. Una situazione che mostra quanto il problema della depurazione delle acque sia ancora lontano dal trovare una soluzione.

Nessun avviso, i bagnanti ignari si bagnano in acque contaminate

Oltre i chiari segnali di inquinamento, a destare ancora più preoccupazione è la totale assenza di qualsiasi cartello o divieto nei luoghi di balneazione. Secondo un’accurata ricerca, è solo il 15% delle località controllate che presenta il cartello che dovrebbe indicare la qualità delle acque. La mancanza di qualsiasi avviso, espone i bagnanti a rischi reali e che possono portare a gravi infezioni.

Stefano Ciafani, presidente di Legambiente, parla di “emergenza cronica” riferendosi alla condizione delle acque presenti in Italia. “Non possiamo permetterci di restare indietro”, ha dichiarato, indicando la crisi climatica come ulteriore fattore accelerante.

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Prelievo dei campioni in foci di fiumi e canali – circuitolavoro.it (freepik)

L’inefficienza degli impianti di depurazione: il destino dei laghi italiani

Ambienti da sogno, laghi incantevoli che, però, celano una realtà allarmante. Quasi un campione su quattro delle acque analizzate, risulta inquinato. Ciò è quanto emerge dai controlli di Legambiente su Goletta dei Laghi. A preoccupare ancora di più, sono i risultati emersi da foci di fiumi e canali, considerati le porte d’ingresso dell’inquinamento.

Meno critica si è presentata la situazione al centro dei laghi con il 14% dei campioni oltre la soglia stabilita. Ma cosa ha generato questa situazione insostenibile? Oltre agli scarichi mal gestiti, la problematica deriva anche dai depuratori inefficienti e il cambiamento climatico che, sommandosi, hanno messo a rischio interi ecosistemi che credevamo al sicuro. Ora si necessita di interventi urgenti che mirino a salvaguardare queste riserve di acqua, ormai messe in ginocchio dall’inquinamento.