Ufficiale pensione, “La prendete anche se non lavorate”: passato il ‘decreto’ | State a casa e vi pagano fior di quattrini

Fondo pensione per casalinghe (pexels) - www.circuitolavoro.it
Prendere la pensione se non si lavora? Anche in Italia è possibile, ma bisogna essere informati su come l’INPS gestirà gli assegni
Nel panorama lavorativo contemporaneo, c’è una categoria che continua a essere messa da parte e che invece rappresenta una fetta importante di popolazione. Parliamo delle casalinghe (o dei casalinghi, in base all’organizzazione familiare). Nella nostra cultura di solito è la donna che ha il ruolo di casalinga, che si prende cura di casa e figli, mentre l’uomo va a lavorare. È difficile pensare e credere che nel 2025 la nostra società sia divisa ancora su questi ruoli limitanti, eppure è così.
Nonostante un’importante fetta di popolazione sia andata avanti e veda la famiglia come un nucleo creato da due persone distinte e separate con i propri lavori ed interessi, c’è ancora un’altra parte di popolazione che è vittima della suddivisione dei ruoli.
All’interno del gruppo si mescolano coloro che vengono da periferie provinciali poco integrate, coloro che preferiscono rimanere a casa ad accudire casa e figli e non lavorare e coloro che si trovano in trappola in una retorica paternalista che non gli ha lasciato lo spazio e il tempo per istruirsi abbastanza e trovare una mansione.
Lo Stato ha preso coscienza della situazione, da una parte riconoscendo ancora il fondo pensionistico a loro dedicato, e dall’altra incentivando corsi di formazione per dare una possibilità anche a coloro che non hanno avuto scelta. Fare i casalinghi è un lavoro a tutti gli effetti, se non di più di quelli considerati lavori ‘comuni’ perché dura tutto il giorno e difficilmente prevede pause, soprattutto quando si hanno figli.
Il Fondo Casalinghe (e casalinghi): cos’è e come funziona
L’INPS ha istituito il Fondo Casalinghe e Casalinghi, attivo dal 1997, che permette a persone tra i 16 e i 65 anni di iscriversi e versare contributi previdenziali anche senza essere retribuiti. L’iscrizione si fa online tramite il portale dell’INPS, e una volta accolta, la posizione previdenziale si attiva automaticamente, anche se non si effettuano versamenti.
La quota minima è di circa 25,82 euro al mese (circa 310 euro l’anno). Essendo iscritti al fondo si potranno richiedere due tipologie di prestazioni: la pensione di vecchiaia, con 5 anni di contributi e 57 di vecchiaia, con un importo che corrisponde all’assegno sociale maggiorato del 20%, e la pensione di inabilità nel caso in cui nel corso della vita dovesse arrivare un’inabilità permanente.
Fondo pensione e formazione
Nel 2025 è stato rifinanziato con 3 milioni di euro annui anche il Fondo Formazione, e rappresenta ancora l’opportunità concreta per chi si dedica alle attività domestiche di costruirsi una vera e propria pensione, seppur minima.
Si può richiedere nel caso in cui non si avesse attività lavorativa autonoma e dipendente, e non si avesse una pensione diretta, nessun problema invece con i part-time. Non esistono neanche i costi di iscrizione.Le novità non finiscono qui. Il Fondo per la formazione personale delle casalinghe, nel 2025 finanzia non solo corsi di formazione, ma anche un contributo fino a 500 euro per partecipante.