Spese condominiali addio, chi ha detto che sono obbligatorie non conosce la legge: non cacciate più un euro di tasca vostra

Condominio (pexels.com) - circuitolavoro.it

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Spese condominiali, da oggi non spendi più nemmeno due spicci: non sono affatto obbligatorie, lo dice la legge.

Le spese condominiali possono fare la differenza quando si è alla ricerca di un affitto, o qualora si abbia una casa di proprietà, ma difficoltà economiche.

Sappiamo che queste sono divise in spese ordinarie e straordinarie, e quelle da versare ogni mese possono rappresentare un ostacolo insormontabile.

Bisogna pensare che le sole spese di una casa sono già di per sé importanti, pensiamo, ad esempio, alla Tari e alle bollette che continuano a oscillare.

Insomma, la situazione è davvero dura, ma dalla legge giunge una buona notizia per chi si è indebitato.

Pagamento spese condominiali, un incubo che finisce

Proprio quando non sembrava più esserci via d’uscita, ecco che la legge stessa ricorda che le spese di condominio possono cadere in prescrizione esattamente come qualunque altro debito. Il riferimento è allo stesso codice civile, che determina due diversi lassi di tempo per la prescrizione in base al carattere ordinario o straordinario delle stesse. Nello specifico, le spese ordinarie, che includono generalmente pulizia delle scale, illuminazione e piccole riparazioni, hanno un tempo di prescrizione di 5 anni.

Le spese straordinarie, invece, come interventi consistenti su spazi in comune del condominio, hanno un tempo di prescrizione più lungo, che equivale a 10 anni. Ci sono, inoltre, anche delle differenze tra inquilini e proprietari. Se si è inquilini, infatti, sono dovute le sole spese di manutenzione ordinaria e oneri accessori, e il termine, per loro, è di soli due anni. Allo stesso tempo, però, dopo il mancato adempimento di alcune quote, il proprietario è persino autorizzato a procedere allo sfratto.

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Se aspetti il tempo giusto potresti non dover pagare

I termini di prescrizione possono aiutare chi si trova indebitato fino al collo, ma allo stesso tempo non può essere anche una scappatoia per chi semplicemente non desidera pagare. Infatti, la prescrizione si interrompe e riparte ogni volta che il condominio, nella persona dell’amministratore o chi per lui, manda una raccomandata, un decreto ingiuntivo o un atto giudiziale chiedendo di versare la somma dovuta.

Il modo generalmente più utilizzato per fare sì che la pretesa economica non vada in prescrizione è, appunto, l’invio di un documento che attesti una nuova richiesta. Insomma, se hai debiti da diversi anni, prima di provvedere al pagamento verifica che non siano caduti in prescrizione: potresti ritrovarti a poter tenere i soldi per te.