Glicemia e Formaggi: lo studio rivela la verità | Questi si possono mangiare

Il rapporto tra glicemia e formaggio: ecco cosa sapere

Il rapporto tra glicemia e formaggio (Fonte: Canva) - www.circuitolavoro.it

Ecco quali formaggi si possono mangiare per mantenere bassa la glicemia secondo quanto emerso dallo studio.

Quando diciamo che è molto importante essere seguiti da un professionista dell’alimentazione che essi siano: dietista, nutrizionista, dietologo e così via, c’è un motivo.

Questo perché molto spesso, tentati anche dalle direttive date da personaggi illustri ma non esperti sui social, i cittadini si privano di alimenti che possono essere utili nella dieta.

Infatti bisognerebbe inserire tutti gli alimenti necessari al fabbisogno di ognuno di noi, nelle dosi e nelle modalità corrette, anche perché non esiste uno schema standard, visto che alcuni alimenti non sono indicati per alcune patologie, mentre lo sono per altre.

Come per esempio non tutti sanno il rapporto che c’è tra glicemia e formaggi: ecco che cosa ha rivelato lo studio in merito a ciò.

La differenza tra glicemia e colesterolo

Prima di verificare l’impatto che il formaggio ha sulla glicemia, dobbiamo fare una netta distinzione tra quest’ultima e il colesterolo, visto che spesso vengono usati impropriamente in una contesto. La glicemia è il livello di glucosio (zucchero) nel sangue, fondamentale per dare energia alle cellule, mentre il colesterolo è un grasso essenziale per le membrane cellulari e anche per la produzione di ormoni.

Il problema insorge quando i livelli di entrambi sono troppo alti, poiché il primo è responsabile di diverse patologie, in primis per il diabete e il secondo per problemi cardiaci. Anche se sono sostanze diverse in realtà sono strettamente collegate, visto che alti livelli di glicemia potrebbero far insorgere un aumento del colesterolo considerato “cattivo” cioè LDL, riducendo quello “buono” cioè HDL.

Quali formaggi consumare per non avere il picco glicemico
Quali formaggi consumare (Fonte: Canva) – www.circuitolavoro.it

Il formaggio e il suo impatto sulla glicemia e sul colesterolo

Chiarita la differenza tra glicemia e colesterolo, vediamo l’impatto che il formaggio ha su entrambi, rivelando i dati emersi dallo studio. Come possiamo leggere da healthy.thewom.it, i prodotti fermentati rilasciano “esiti leggermente migliori” in merito al rischio del diabete, mentre i formaggi stagionati hanno un segno neutro sulla glicemia e importante sul colesterolo. Il formaggio stagionato per eccellenza che in molti usano è il grana il quale è praticamente privo di carboidrati e lattosio, non rilasciando quindi picchi glicemici significativi.

Anzi il suo utilizzo può attenuare l’aumento della glicemia in concomitanza dell’assunzione di amidi o zuccheri. Al contrario però, un consumo eccessivo di grana e altri formaggi, avendo al suo interno una quota alta di grassi saturi, potrebbe portare all’aumento del colesterolo LDL. Per questo le linee guida suggeriscono di consumare il grana a tavola con una porzione composta da 20-30 grammi.