Mansioni sul Lavoro: cosa succede se il datore ti impone obblighi diversi | Queste norme ti tutelano

Mansioni diverse da quello che dice il contratto (Fonte: Canva) - www.circuitolavoro.it
Ecco cosa succede quando il datore di lavoro impone al lavoratore mansioni sul lavoro diverse da quelle per cui era stato assunto. Queste sono le norme che ti tutelano.
Il lavoro non è soltanto un mezzo di sostentamento che ci permette di sopravvivere in questa vita a livello economico, ma è anche uno degli elementi fondamentali che danno dignità, identità personale e realizzazione di sé, nei casi ovviamente in cui il proprio lavoro gratifichi anche solo in piccola parte.
Ovviamente non tutti trovano il lavoro dei propri sogni, ma diciamo che c’è chi si reinventa e ci arriva più o meno vicino. Il lavoro è talmente importante che viene inserito nella nostra Costituzione, all’articolo 1, dove la nostra Repubblica è fondata su di esso, poiché viene identificato come valore economico, sociale, etico e culturale.
Infatti chi svolge una mansione non offre soltanto una prestazione tecnica ma riversa in essa tutte le sue competenze e capacità. Per questo motivo in un’azienda ogni lavoratore dovrebbe avere una sua importanza, poiché ogni compito è essenziale per il funzionamento dell’attività.
Ma cosa succede se il datore di lavoro cambia mansioni al lavoratore improvvisamente? Ecco come essere tutelati in questo tramite queste norme.
Cos’è il demansionamento
L’equilibrio di cui parlavamo prima, purtroppo può essere minato negli ambienti di lavoro attraverso il cosiddetto demansionamento. In questo caso le mansioni che erano state affidate al lavoratore in base alle sue competenze, come inserite nel contratto, vengono ridimensionate a un livello inferiore. In questo caso si verifica un danno non soltanto economico ma anche psicologico e professionale, in quanto il lavoratore si sentirà messo da parte e non più utile.
Questo fenomeno se non voluto dal dipendente stesso, può intaccare la propria autostima, rallentare la crescita professionale e creare anche disagi con i colleghi. Per questo motivo in molti si sono chiesti se la normativa protegge il lavoratore da questa situazione o se, semplicemente è ora di cambiare lavoro?
Le norme che proteggono il lavoratore
Cosa succede nel momento in cui il responsabile modifica le mansioni sul lavoro di un lavoratore, stravolgendo quindi il contratto firmato? Ci sono norme che tutelano il dipendente? Vi rispondiamo secondo quanto riportato da quifinanza.it. Fortunatamente la normativa italiana difende il lavoratore da questi “abusi silenziosi” se così possiamo chiamarli, poiché il Codice Civile stabilisce che le mansioni assegnate a un dipendente, corrispondano alla qualifica e alla professionalità dello stesso.
Se l’aziende deve modificargli il ruolo per motivi aziendali, deve farlo rispettando le norme vigenti, offrendogli per lo meno una formazione adeguata per il nuovo ruolo. A conferma di quanto tutto questo sia importante, è intervenuta la Corte di Cassazione con la recente sentenza n.24133/2025, confermando il diritto al risarcimento a un lavoratore le cui mansioni sono state demansionate senza nessuna motivazione e soprattutto formazione. Da qui in poi starà a voi decidere se accettare il nuovo lavoro o se andare via, ma è importante sapere che la legge vi tutela.