Le Casalinghe stanno per diventare ricche: in arrivo un mucchio di soldi | Questi tutti gli importi dei bonifici

Casalinghi (pexels.com) - circuitolavoro.it
Se ti occupi della cura della casa e della famiglia, allora per te è in arrivo una valanga di denaro: scopri quanto ti spetta.
Se spesso i lavoratori dipendenti godono di contributi da parte dello stato, meno spesso hanno accesso a questi ultimi le persone (non svantaggiate) che si occupano della cura della casa.
La casalinghitudine è ormai una scelta aperta a persona appartenenti a qualunque genere.
Mentre, fino a pochi anni fa, era prerogativa femminile, non è infrequente che oggi un uomo scelga, qualora possibile, di essere il casalingo.
In questo periodo c’è una importante novità, le istituzioni hanno approvato il cosiddetto bonus casalinghi. Ecco come funziona.
Soldi per chi assume il ruolo di casalingo, ecco quanto ti spetta
Se in passato era possibile vivere tranquillamente con un solo stipendio e una famiglia a carico, sfortunatamente oggi non è più così. Prendendo in considerazione stipendi che siano nella media, ovviamente, è chiaro che arrivare serenamente a fine mese è praticamente impossibile qualora si debba mantenere una casa e almeno un’altra persona. Anche per questo motivo si è parlato del bonus casalinghe, sebbene, in realtà, non consista davvero in un contributo economico.
Si tratta, in realtà, di un programma statale che finanzia corsi di formazione gratuiti che si rivolgono a donne e uomini che si occupano di casa e famiglia. Non è un bonus teso a sostenere la casalinghitudine, appunto, bensì un programma di inserimento nel mondo del lavoro per chi non vi ha mai (o quasi) avuto accesso. Esiste, invece, un contributo puramente economico che si rivolge a chi si prende cura di casa e famiglia, ma consiste nell’assegno sociale per casalinghe e casalinghi, una misura distinta rispetto a questo programma. Ecco come funziona accedervi.
Casalinghi e casalinghe alla riscossa: lo stato ha un’opportunità per voi
Per poter partecipare al programma di formazione finanziata è necessario presentare vari requisiti, oltre a quello di svolgere attività di cura non retribuita per la famiglia in modo abituale ed esclusivo. Bisogna avere, inoltre, una età compresa tra i 18 e i 67 anni, essere iscritti e in regola con l’INAIL contro gli infortuni domestici.
Contrariamente a quanto si possa pensare, non vi sono limiti ISEE per accedere al programma, che consente l’accesso a enti che hanno ricevuto finanziamenti pubblici ed erogano i corsi. Online è disponibile l’elenco ufficiale degli enti accreditati, e dei corsi disponibili: molti di essi si svolgono online.