TARI, ora si risparmia: in questa città al via le richieste per il BONUS

TARI, la tariffa rifiuti ti ingabbia (pexels.com) - circuitolavoro.it
Se sei stanco di pagare centinaia di euro per la Tari, non ti resta che accedere al bonus previsto: ecco come fare, finalmente lo sgravio.
La Tariffa Rifiuti è tra i contributi più odiati dagli italiani, ma è anche fondamentale.
Infatti, è necessario per garantire la corretta raccolta e gestione dei rifiuti, elementi senza i quali vivremmo nel caos generale.
Il calcolo della TARI si basa su alcuni parametri di base che riguardano abitazione, occupanti e Comune di residenza.
Sono questi ultimi a gestire la riscossione del contributo, ma non è ai Comuni che bisogna rivolgersi per ottenere lo sgravio fiscale previsto con il bonus.
Bonus TARI, la notizia dello sgravio parte da qui
La misura del Bonus Tari prevede uno sconto persino del 25% sulla tassa rifiuti per nuclei familiari con ISEE che non superano i 9.350 euro. Si tratta, dunque, di una di quelle misure che prevede la compilazione della DSU e la sua presentazione all’INPS, il primo passo per ottenere un ISEE e verificare se si rientra tra i beneficiari del bonus. Sebbene la misura sia in realtà attiva fin dal primo gennaio del 2025, la sua attivazione è stata ritardata, e sarà possibile accedervi solamente nel 2026. Eppure, c’è una buona notizia in merito a questa tempistica.
Visto che la misura era, appunto, già attiva dall’inizio dell’anno, le famiglie che presentano già nel 2025 tutti i requisiti necessari per ottenere lo sconto TARI lo avranno, anche se in ritardo. A rinviare l’attuazione pratica del Bonus TARI sarebbe l’ARERA, che gestisce le tariffe rifiuti: il rinvio sarebbe dovuto a motivi tecnici di coordinamento. Ecco a chi spetterà il bonus.
Sconto TARI, scopri se sei tra coloro che ne hanno diritto
Il principale requisito per accedere allo sconto TARI è la soglia ISEE. Oltre alla soglia di 9.350 euro, ce ne è un’altra valida solamente se si tratta di una famiglia con almeno 4 figli, e corrisponde a 20.000 euro. Non è necessario presentare domande di alcun genere per poter accedere allo sconto. Sarà tutto automatico, basterà, infatti, aver presentato la DSU all’INPS.
Si stima che a beneficiare del bonus saranno circa 4 milioni di famiglie, un numero davvero impressionante che dà anche l’idea di quali siano le condizioni di tanti nuclei familiari di cittadini sul territorio. Lo sconto sarà del 25% e andrà a nutrire quella parte di utenze per le quali sono stati istituiti bonus dal governo, come acqua, gas e luce.