Ve li danno una sola volta ma sono 2500€: per averli basta fare domanda | Il bonifico arriva puntuale

Accredito immediato

Accredito immediato - Fonte Pixabay - Circuitolavorot.it

Una misura economica tanto attesa è finalmente in arrivo. Ecco cosa c’è da sapere e i dettagli

In un contesto economico sempre più difficile, il tema dei salari continua a essere uno dei più sentiti dagli italiani.

Gli stipendi medi, purtroppo, restano ancora troppo bassi rispetto al crescente costo della vita: bollette, affitti, mutui, carburanti e beni di prima necessità pesano ogni mese sul bilancio di milioni di famiglie.

Nonostante i bonus e gli aiuti dello Stato, molti lavoratori faticano ad arrivare alla fine del mese e spesso sono costretti a fare diverse rinunce.

Per questo, ogni intervento concreto che metta liquidità direttamente nelle tasche dei cittadini è un segnale importante.

2.500 euro: a chi spettano e perché

Ed è proprio in questa direzione che si inserisce una nuova misura pensata per i dipendenti pubblici degli enti locali. Si tratta di un’indennità una tantum da 2.500 euro, che verrà accreditata direttamente sul conto corrente dei beneficiari. Il bonifico, secondo quanto emerso , arriverà in modo puntuale, a chi ne ha diritto e presenta regolarmente la domanda. Questa somma straordinaria rappresenta un recupero di arretrati legati ai contratti ancora in sospeso del triennio 2022/2024. Dopo mesi di trattative ferme, la riapertura del confronto tra Governo e sindacati potrebbe finalmente sbloccare la situazione, portando all’erogazione del bonus per oltre 1,5 milioni di lavoratori pubblici. La misura riguarda, nello specifico, i dipendenti di: Regioni, Province,  Città metropolitane,  Comuni e Camere di commercio appartenenti al comparto delle Funzioni locali, nonché Istruzione e Ricerca.

Il punto cruciale è il rinnovo del contratto collettivo delle Funzioni locali per il triennio 2022/2024, che finora è rimasto bloccato per divergenze tra sindacati e Governo. Le principali sigle in particolare CGIL e UIL, che hanno la maggioranza nel comparto  hanno rigettato la proposta governativa di un aumento del 6%, chiedendo invece un adeguamento in linea con l’inflazione registrata nel triennio, che ha toccato quota +14%. Adeguare integralmente gli stipendi al costo della vita avrebbe un impatto insostenibile sul bilancio statale.  Le trattative, come riportato da Il Sole 24 Ore, sono in fase attiva.

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Accredito immediato – Fonte Pixabay – Circuitolavorot.it

Quali aumenti in busta paga sono previsti e come ottenere i 2500 euro

Oltre alla tantum, la nuova bozza del contratto prevede anche aumenti strutturali in busta paga, che potrebbero partire già da quest’anno:+190 euro mensili nel 2025, +230 euro nel 2026 e  +280 euro a regime dal 2027.

Al momento, è necessario presentare domanda secondo le indicazioni che saranno fornite da ogni amministrazione di riferimento, una volta siglato l’accordo. Gli enti dovranno recepire le direttive centrali e procedere all’erogazione direttamente in busta paga o tramite bonifico. Il pagamento sarà una tantum, quindi non ripetibile, ma rappresenta un segnale concreto per riconoscere gli sforzi di una larga fetta di lavoratori pubblici spesso trascurata.