Ora legale, risparmio vero in bolletta | stime Terna su costi ed emissioni; quanto vale per le famiglie

Ora legale

Ora legale (Freepik) - circuitolavoro

Il passaggio all’ora legale fa davvero risparmiare energia? Secondo i dati ufficiali di Terna, sì. Ecco quanto incide sulle bollette e sull’ambiente per famiglie e imprese.

Ogni anno, con l’arrivo della primavera, torna l’ora legale e con essa il dibattito sull’effettiva utilità del cambio orario. Secondo l’ultima stima pubblicata da Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, l’ora legale permette un risparmio concreto in termini di consumo energetico, costi in bolletta e impatto ambientale.

Nel 2023, grazie all’ora legale, l’Italia ha risparmiato circa 370 milioni di kilowattora di energia, equivalenti al consumo annuo di oltre 130.000 famiglie. In termini economici, questo si traduce in un risparmio stimato di circa 90 milioni di euro, calcolato sulla base del prezzo medio dell’elettricità all’ingrosso. E anche nel 2025 si prevede un impatto simile.

Quanto risparmia una famiglia e cosa incide davvero

Il risparmio per una singola famiglia dipende da abitudini e fasce orarie di consumo. Secondo le stime, l’adozione dell’ora legale permette una riduzione media in bolletta compresa tra i 20 e i 30 euro per famiglia in sei mesi, grazie al minore utilizzo dell’illuminazione artificiale nelle ore serali.

L’effetto si concentra soprattutto tra le 18 e le 21, fascia in cui, senza ora legale, aumenterebbero i consumi di luce domestica. L’illuminazione rappresenta infatti una delle voci più sensibili ai cambiamenti di luce naturale. Gli elettrodomestici, al contrario, incidono meno in questo tipo di confronto orario.

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Ora legale – Circuitolavoro

Emissioni evitate e il bilancio ambientale

Oltre al risparmio economico, l’ora legale contribuisce anche alla riduzione delle emissioni di CO₂. Nel 2023, il minor consumo energetico ha evitato l’immissione in atmosfera di circa 180.000 tonnellate di CO₂. È come aver piantato oltre 2 milioni di alberi in un solo semestre.

Il beneficio, seppur limitato rispetto al totale dei consumi nazionali, è rilevante nel bilancio ambientale generale. Per questo motivo, molte associazioni ambientaliste continuano a sostenere il mantenimento dell’ora legale tutto l’anno, proposta che però resta congelata in sede europea.

Per ora, il cambio d’orario resta un appuntamento fisso, ma anche un’occasione per riflettere su come i piccoli aggiustamenti collettivi possano portare benefici tangibili. L’ora legale non risolve la crisi energetica, ma aiuta a spendere meno e inquinare meno, senza cambiare le proprie abitudini.