Moto, incentivi riaperti | Ecobonus 2025 per scooter e motocicli elettrici: il modo giusto per ottenerlo in concessionaria
Moto (Pexels) - Circuitolavoro
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha riattivato l’Ecobonus per moto e scooter elettrici: contributi fino al 40% per chi sceglie la mobilità sostenibile, ma solo fino a esaurimento fondi.
Con l’avvio dell’Ecobonus 2025, il Governo rilancia gli incentivi per l’acquisto di veicoli elettrici a due ruote. La misura, confermata dal MIMIT con una comunicazione ufficiale, punta a favorire la transizione verso una mobilità più pulita, sostenendo economicamente chi decide di rottamare un vecchio mezzo e passare a uno nuovo, meno inquinante. Gli incentivi, come già accaduto negli anni precedenti, sono disponibili per un periodo limitato e vengono assegnati in ordine di richiesta.
L’obiettivo è ridurre le emissioni e alleggerire i costi di chi si sposta ogni giorno in città. Scooter e motocicli elettrici rappresentano una soluzione sempre più accessibile per i tragitti urbani, ma il loro prezzo resta ancora superiore ai modelli tradizionali. L’Ecobonus colma questa distanza, rendendo il passaggio all’elettrico più conveniente. Tuttavia, per accedere al contributo serve muoversi in fretta: i fondi sono limitati e si esauriscono in pochi giorni dall’apertura della piattaforma.
Come funziona l’Ecobonus 2025 per le due ruote
Il contributo può arrivare fino al 40% del prezzo di listino del veicolo, con un tetto massimo di 4.000 euro in caso di rottamazione di un motociclo appartenente a una classe da Euro 0 a Euro 3. Senza rottamazione, lo sconto scende al 30%, ma resta comunque un aiuto concreto. L’incentivo viene applicato direttamente in concessionaria, al momento dell’acquisto, e l’operazione è gestita interamente dal venditore attraverso la piattaforma Ecobonus del MIMIT. Il cliente non deve fare richieste separate, ma solo scegliere un punto vendita aderente e completare l’acquisto entro i termini previsti.
Rientrano nella misura sia scooter che moto elettriche, comprese le versioni da città e i modelli di cilindrata più alta. È richiesto che il mezzo sia nuovo di fabbrica e immatricolato in Italia. Ogni concessionario ha un numero limitato di prenotazioni disponibili, quindi è consigliato verificare subito la disponibilità del fondo residuo. Secondo il MIMIT, le richieste vengono accettate in ordine cronologico fino all’esaurimento del budget nazionale destinato alla categoria.

Cosa fare per non perdere il contributo e chi può ottenerlo
Il primo passo è scegliere un veicolo che rientri tra quelli ammessi all’incentivo. È importante controllare sul sito ufficiale del MIMIT la lista aggiornata dei modelli idonei e delle concessionarie abilitate. Al momento dell’acquisto, bisogna fornire i documenti del veicolo da rottamare, se previsto, e firmare la richiesta di accesso al contributo. Tutto il processo viene poi validato online. In caso di esaurimento fondi, il sistema non consente nuove prenotazioni: per questo, agire subito può fare la differenza.
Gli incentivi sono rivolti sia ai privati cittadini sia alle aziende, comprese le flotte di noleggio o consegna a domicilio. Per chi vive in città congestionate dal traffico e vuole ridurre le spese di carburante, il passaggio all’elettrico diventa oggi una scelta concreta e sostenibile. Con il nuovo Ecobonus 2025, lo Stato copre una parte importante della spesa, ma solo per chi si muove in tempo. Le prossime settimane saranno decisive per capire quanto dureranno i fondi e quante persone riusciranno a cogliere l’occasione prima che lo sportello si chiuda di nuovo.