categorie protette

Il governo ha introdotto un decreto ministeriale che rende disponibili nuovi incentivi per le assunzioni di giovani disabili, con possibilità di richiesta retroattiva per gli anni 2020-2024. Questa misura, conforme all’articolo 28 del decreto legge 48 del 1° maggio 2023, mira a favorire le immissioni nel mercato del lavoro di individui con disabilità attraverso contratti a tempo indeterminato.

Chi sono i beneficiari e le condizioni

Secondo il provvedimento, gli enti del Terzo Settore (Ets), le Organizzazioni di volontariato (Odv), le Associazioni di promozione sociale (Aps) e le Onlus possono richiedere gli incentivi. Questi includono un bonus una tantum di 12.000 euro, oltre a un contributo mensile di 1.000 euro per ciascun giovane disabile assunto o stabilizzato tra il 1° agosto 2020 e il 30 settembre 2024.

Procedura di domanda e tempistiche

La domanda per il bonus assunzioni disabili del 2024 deve essere presentata all’INPS tramite modalità telematica. Il periodo per la presentazione delle domande va dal 2 settembre al 31 ottobre 2024. Gli enti interessati (Ets, Aps, Odv, Onlus) devono preparare una dichiarazione sostitutiva per auto-certificare i dati necessari:

  • Dati anagrafici del richiedente
  • Numero di iscrizione al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (Runts)
  • Codice fiscale e informazioni del legale rappresentante dell’ente
  • Numero di individui con disabilità assunti o stabilizzati
  • Informazioni bancarie per l’accredito del bonus

Valutazione e assegnazione dei contributi

L’INPS esaminerà le domande presentate e pubblicherà l’elenco degli enti che riceveranno il contributo. Il pagamento avverrà in un’unica tranche entro la fine del 2024, una volta completate le verifiche e le valutazioni necessarie.

Importanza dell’iniziativa e futuri sviluppi

Questa iniziativa non solo supporta l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità, ma anche rafforza l’impegno del settore non profit nel promuovere l’occupazione giovanile. L’obiettivo è di valorizzare le competenze professionali dei giovani disabili e di integrarli pienamente nel contesto produttivo e sociale.

Conclusione

Il nuovo decreto ministeriale rappresenta un passo significativo verso l’inclusione e l’equità nel mercato del lavoro, promuovendo al contempo lo sviluppo sostenibile e l’innovazione sociale attraverso politiche concrete di supporto. La chiara definizione delle modalità di accesso ai benefici e delle tempistiche per la domanda contribuirà a garantire una corretta e trasparente erogazione delle risorse destinate a questo importante settore.

Risorse utili

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