Affitto con Riscatto: quando conviene e come funziona la locazione direttamente con il costruttore

Affitto a riscatto

Affitto a riscatto (Fonte: Canva) - www.circuitolavoro.it

Quando conviene affidarsi all’affitto con riscatto? Come funziona la locazione diretta con il costruttore? Facciamo chiarezza.

L’affitto con riscatto è una formula contrattuale molto gettonata non solo dal mercato immobiliare italiano ma anche dai cittadini, i quali abbinano la comodità di avere una locazione propria, con la prospettiva di un acquisto futuro di un immobile di nuova edificazione.

Viene considerato un contratto ibrido, in quanto rilascia la possibilità di comprare la casa entro un lasso di tempo definito, solitamente non oltre i dieci anni. In questo “rent to buy”, come viene chiamato in gergo, sono definiti principalmente due momenti diversi: la prima fase di locazione, dove l’inquilino paga al costruttore un canone mensile e la fase della compravendita, che inizia al termine del periodo d’affitto, concordato da contratto, dove l’inquilino può procedere ad acquistare l’immobile, potendo detrarre al prezzo finale, i canoni d’affitto versati in precedenza.

Dopo questa breve presentazione, quando conviene veramente appoggiarsi all’affitto con riscatto e come funziona la locazione diretta con il costruttore?

Affitto con riscatto: come funziona

Come vi abbiamo accennato in apertura, il contratto di locazione prevede due momenti diversi che coinvolgeranno affittuario e locatario, inoltre, questo modo di gestire l’immobile è regolato dalla Legge 164/2014, nella quale è possibile leggere le direttive da seguire: in primis, il contratto andrà trascritto nei registri immobiliari, con tutte le clausole del caso e secondo, questa trascrizione può avere una durata massima di dieci anni, come vi dicevamo e alla fine di questo periodo, l’inquilino dovrà decidere se avvalersi dell’opzione di acquisto o se cercare un’altra casa in affitto. Dopo aver definito il contratto, si potrà decidere se attivare un affitto con riscatto con anticipo o senza.

Nel primo caso quindi, l’inquilino versa appunto un anticipo iniziale, seguito poi dal canone mensile, fino ad arrivare al prezzo finale di vendita, acquistando l’immobile. Tendenzialmente, l’anticipo da versare varierà dal 5% al 20% del prezzo di vendita, mentre nel secondo caso si procederà solamente al versamento del canone e all’acquisto finale, se l’affittuario deciderà di acquistare poi l’appartamento. Alla fine, bisognerà poi tenere conto della parcella da versare al notaio per l’atto del riscatto dell’appartamento. Ricordatevi che, se alla fine del periodo massimo, l’affittuario deciderà di non acquistare più l’immobile, semplicemente il contratto terminerà senza penali; anche se, in caso di accordo precedente, l’affittuario potrebbe perdere l’anticipo iniziale.

A chi conviene l'affitto con riscatto
A chi conviene l’affitto con riscatto (Fonte: Canva) – www.circuitolavoro.it

Affitto con riscatto: quando conviene farlo

Dopo aver capito come funziona l’affitto con riscatto, in merito a una locazione diretta con il costruttore, vi riportiamo i pro e i contro di questo tipo di contratto, per capire quando conviene attivare questa formula e quando no. Come riportano da idealista.it, i vantaggi della formula “rent to buy” si applicano: sull’accesso facilitato a case nuove; con il pagamento dell’affitto si accumula comunque del capitale nel corso degli anni, da riscattare poi sul prezzo finale; c’è una grande flessibilità sia finanziaria che gestionale; si ha la possibilità di decidere con calma sul da farsi, se ancora non si è pronti ad aprire un mutuo; si ha un flusso di cassa costante per coprire i costi e si protegge il valore dell’immobile, visto che il prezzo si è deciso all’inizio del contratto.

Per contro invece: si rischia di perdere l’anticipo se si decide alla fine di non comprare; si pagano comunque canoni mensili più elevati rispetto che a una semplice casa in affitto e non si potrà beneficiare delle fluttuazioni di mercato, anche se l’immobile con gli anni perde valore, la cifra resterà invariata a quella decisa inizialmente. I vantaggi e svantaggi ci sono anche per il costruttore, per questo conviene leggere bene il contratto per ambo le parti prima di decidere.