Condizionatore o Ventilatore: quando usarli e quanto consumano a confronto in bolletta

Condizionatore e ventilatore messi a confronto (Fonte: Canva) - www.circuitolavoro.it
Mettiamo a confronto il condizionatore con il ventilatore: ecco quando usarli e quanto consumano in bolletta.
L’estate è arrivata e come succede ormai da diversi anni a questa parte, quei famosi picchi che in passato si concentravano in poche settimane, adesso possono durare mesi. Spesso vediamo da nord a sud le colonnine segnare temperature che sfiorano, se non superano a volte, i 40°.
Questo caldo afoso ed estremo, fa arrivare a questi mesi con una certa ansia di fondo, soprattutto per i soggetti fragili, gli anziani, i bambini e gli animali, i quali possono subire conseguenze anche molto gravi per colpa dei colpi di calore.
Ed ecco quindi che sono in molti coloro che si premuniscono per tempo, di tutti gli strumenti adatti per poter affrontare al meglio questo “clima bollente”, senza troppi effetti collaterali. Ovviamente tutti questi accessori, andranno ad associati ai classici consigli che rilasciano nei vari TG, come per esempio: non uscire nelle ore più calde, bere tanta acqua, non fare attività fisica sotto il sole e così via.
Visti comunque i massicci rincari che gli italiani subiscono in svariati settori, in molti si sono chiesti quando usare e chi consuma di più in bolletta tra condizionatore e ventilatore? Facciamo chiarezza in merito.
Condizionatore vs Ventilatore: una differenza netta
Il condizionatore e il ventilatore sono due accessori distinti tra loro, pur venendo spesso acquistati in coppia. Il primo serve per trovare reale refrigerio in casa, viste le alte temperature che ci assalgono all’esterno. Questo perché, l’aria in casa viene realmente raffreddata tramite un’operazione di compressione e rilascio di un particolare gas che il condizionatore presenta al suo interno. Il ventilatore invece, è un accessorio che esegue il suo lavoro “senza infamia e senza lode”, nel senso che grazie alle sue pale, il dispositivo smuove l’aria presente in casa, creando delle piccole correnti che ci danno un sollievo temporaneo, facendoci smettere di sudare.
È anche vero però che se in casa ci sono 30°, l’aria che verrà smossa sarà sempre e comunque la medesima, quindi calda. A prescindere dal motivo per cui un cittadino sceglie uno, l’altro o entrambi, c’è anche una questione di fondo che riguarda l’aspetto economico visto che il ventilatore anche con 30 euro si trova in commercio, mentre il condizionatore ha un costo maggiore, che si somma a quello relativo all’installazione e alla manodopera.
Condizionatore vs Ventilatore: quando usarli e quanto consumano
Ecco quando utilizzarli e quanto consuma il condizionatore e il ventilatore. Come riportano da greenme.it, ci sono svariati motivi per cui un cittadino decide di acquistare un ventilatore piuttosto che un condizionatore e non riguarda soltanto una questione di costi, ma anche una questione di inquinamento ambientale e di timore nei confronti del famoso “sbalzo di temperatura”, passando dal freddo polare in casa al caldo del Sahara all’esterno.
Diciamo che se vivete in un ambiente ben coibentato, avete tende esterne, un buon isolamento del tetto e infissi doppi, potreste anche pensare di utilizzare soltanto il ventilatore, nel momento in cui vivete in ambienti esposti continuamente al sole senza riparo, allora potrebbe essere più saggio optare per il condizionatore. Veniamo adesso al punto dolente: quale impatto lasciano in bolletta? Se un ventilatore acceso anche tutta la notte porterebbe a un consumo di qualche euro in più in bolletta, un condizionatore potrebbe portare anche a 250 euro in più, utilizzandolo in maniera moderata. La scelta ovviamente è la vostra.