Consolidamento strutturale: come mettere in sicurezza la propria casa e difendersi dai terremoti

Come proteggere la casa dal terremoto (Fonte: Canva) - www.circuitolavoro.it
Ecco come mettere in sicurezza la propria casa, proteggendola dai terremoti, mediante la procedura del consolidamento strutturale.
La parola “casa” per i cittadini può avere molteplici significati, ma nella maggior parte dei casi, indica quel luogo sicuro e familiare dove andare a rifugiarsi per rifocillarsi dopo la routine che ci impone la vita.
Che sia il lavoro, la gestione della famiglia, le attività sociali e così via, è quel luogo dove possiamo essere noi stessi, mentre ci prendiamo cura di noi e della nostra famiglia. C’è da dire però che questa sicurezza che avvertiamo, non è soltanto uno stato emozionale, ma deve essere anche una certezza concreta e razionale.
Per mettere in sicurezza la vostra abitazione, proteggendola anche dai terremoti, dovrete optare per il consolidamento strutturale. Ecco di cosa stiamo parlando.
La casa paragonata al corpo umano
Come dicevamo in apertura quindi, è molto importante vivere in un luogo sicuro e confortevole non soltanto a livello affettivo, ma soprattutto a livello strutturale. Per questo motivo, prima di trasferirsi in una casa che sia in affitto o di proprietà, dovrete in primis essere sicuri che tutte le procedure burocratiche siano a norma, come per esempio la classica, agibilità. Inoltre, verificate sempre che l’abitazione non vi mostri segnali d’allarme, in quanto i sintomi possono nascondere qualcosa di più grave.
Se paragoniamo la casa al corpo umano, entrambi sono forti e in equilibrio, ma nel momento in cui avviene qualche cedimento, come per esempio una frattura ossea, per stare meglio il medico vi ingessa immediatamente l’arto e così succede anche per l’abitazione. Nel momento in cui si presenta una crepa o un segnale di cedimento, dovrete rivolgervi immediatamente al personale autorizzato che effettuano il consolidamento strutturale affinché quella “frattura” venga curata. Non soltanto crepe e rumori strani sono segno di intervento necessario, anche gli infissi che non si chiudono o non si aprono come dovrebbero e il pavimento che diventa nel corso del tempo, irregolare.
Cos’è il consolidamento strutturale
Ed ecco giunti quindi al consolidamento strutturale di cui vi parlavamo in apertura. Ecco come mettere quindi in sicurezza la propria casa e come difendersi dai terremoti. Questo consolidamento corrisponde a un insieme di interventi tecnici che servono a rinforzare e a migliorare la capacità portante dell’abitazione, migliorando così la sua sicurezza e stabilità. Dopo aver contattato gli esperti del settore, il personale addetto farà in primis un sopralluogo, grazie al quale potrà capire quali saranno le operazioni da fare, dandovi indicazioni precise e dettagliate su quella che è la situazione reale della vostra casa.
Le tecniche che vengono utilizzate sono diverse in base all’azienda di riferimento, c’è chi utilizza i micropali precaricati, chi le resine espandenti e così via. I primi, sono micropali in acciaio, fissati con martinetti idraulici per quelle situazioni in cui i dissesti sono più estesi, stabilizzando di nuovo la casa, facendola così tornare al suo livello ottimale. Il secondo metodo invece si usa per riparare il dettaglio, in quanto il materiale andrà a distribuirsi tra gli spazi vuoti dell’intercapedine, ripristinando così l’integrità delle fondazioni. A ogni modo, sarà l’azienda scelta che vi illustrerà le tecniche e le strategie che verranno utilizzate.