Permuta immobiliare: che cos’è e come funziona la pratica per una casa

Cos’è e come funziona la permuta immobiliare, pratica sconosciuta a molti compratori.

Quando si ha bisogno di una casa nuova, ci si sofferma principalmente sulle due forme più comuni e utilizzate dai cittadini, cioè acquistare casa o cercarne una in affitto. In entrambi i casi sono necessari determinati requisiti per poter ottenere l’immobile.

Nel primo caso, dovrete cercare una banca che sia disposta ad aprirvi un mutuo, se non disponete già di tutta la cifra necessaria, accettando quindi il vostro stato economico. Molto spesso infatti il primo ostacolo è proprio questo, visto che l’istituto di credito potrebbe volere un garante per potervi attivare il mutuo, cosa non sempre facile da trovare.

Nel secondo caso invece, dovrete trovare un alloggio che rispecchi i vostri interessi, per non parlare del fatto che molte volte il canone di affitto è magari più alto di quello che avevate ipotizzato e spesso potreste avere degli impedimenti, come per esempio un proprietario di casa che non permette l’accesso agli animali o magari il divieto di effettuare determinati lavori di restauro, ecc.

Insomma non è facile, per questo motivo fareste meglio a informarvi sulle varie alternative presenti oggi giorno nel mercato immobiliare, come per esempio la permuta immobiliare. Ecco che cos’è questa pratica poco conosciuta e come funziona.

Permuta immobiliare: che cos’è

La permuta immobiliare è una pratica poco diffusa e anche poco conosciuta da chi attualmente sta cercando una nuova casa. Questo contratto, che potrebbe ricordare un po’ il film, L’amore non va in vacanza, quando le due protagoniste si scambiano la casa per le feste, ha per oggetto il reciproco trasferimento della proprietà, da un contraente all’altro in pianta stabile. Questo scambio di case non prevede nessun trasferimento di denaro, in quanto la transazione avviene tra i due proprietari. Siccome però capita raramente che i due immobili abbiano lo stesso valore (permuta pura), spesso si esegue poi un conguaglio, per colmare la differenza dei due valori stimati.

Per procedere con la permuta della casa, bisogna rispettare principalmente tre requisiti: il venditore e l’acquirente devono essere entrambi interessati; il gradimento delle rispettive proprietà deve essere reciproco e il valore delle unità non deve differire di molto l’una dall’altra. Chi usufruisce di questa modalità, generalmente non necessita di grosse cifre da investire e spesso non deve neanche aprire un mutuo, in quanto i due proprietari dovranno prevedere soltanto i costi finali a livello burocratico, come le spese notarili e le agevolazioni fiscali, cioè il pagamento di una sola imposta di registro.

Permuta immobiliare: come funziona

Una volta capita cos’è la permuta immobiliare, ecco svelato il funzionamento di questa pratica poco conosciuta. Se interessati quindi a questo scambio di casa, dovrete capire anche come portarla a termine. Ci sono tre tipi di permuta da conoscere: la diretta, quella per conto vendita e quella tra soggetti giuridici titolari di partita IVA. Nel primo caso, lo scambio avviene tra due soggetti privati e qui le imposte di registro saranno calcolare in base al valore del bene che verrà scambiato, mentre le imposte ipotecarie e catastali saranno dovute una sola volta per un costo di 50 euro ciascuna e infine la permuta immobiliare non prevede costi dovuti per l’imposta di bollo, le tasse ipotecarie e i tributi speciali catastali.

Per la seconda invece, il contratto si svolge tra un privato e un’azienda, questo succede quando per esempio il cittadino decide di acquistare un immobile direttamente da un’impresa di costruzione, cedendo quello attuale dove vive normalmente. Qui un soggetto dovrà pagare la tassa di registro e l’altro l’IVA, la tassa ipotecaria, l’imposta di registro e quella catastale di circa 600 euro. Infine, l’ultimo caso riguarda per esempio due aziende, in questo caso le tasse da versare sono calcolate su ciascun immobile a livello separato.