Pulizie domestiche: questi sono i codici ATECO per chi vuole avviare un’attività di pulizie

Come avviare un'attività di pulizie (Fonte: Canva) - www.circuitolavoro.it
Ecco quali sono i codici ATECO da inserire per poter avviare un’attività di pulizie domestiche.
Viviamo in una realtà dove è difficile trovare lavoro e soprattutto mantenerlo, visto che purtroppo capita anche di perderlo e soprattutto come riportano i vari quotidiani, a volte i lavoratori si sono trovati la saracinesca chiusa dall’oggi al domani.
Diciamo che si vive un periodo di grande difficoltà, come durante il periodo del covid, quando sono stati molti che si sono dovuti reinventare dopo aver perso praticamente tutto. Per questo motivo molti lavoratori, spinti anche dalle agevolazioni che il regime forfettario rilascia, hanno deciso di aprirsi la P.IVA.
I settori sono stati i più svariati, c’è chi ha provato a intraprendere il percorso da influencer, chi di giornalista da remoto, chi come venditore di oggettistica varia e così via. Molti poi hanno proseguito, altri ancora hanno cercato un lavoro da dipendente, diciamo che gli scenari sono molteplici.
Tra di loro ci sono anche i lavoratori che hanno deciso di aprirsi una propria attività in merito alle pulizie domestiche. Se anche voi ci state pensando, ecco quali sono i nuovi codici ATECO 2025 da utilizzare per avviare un’attività di pulizie.
La procedura per aprire la P.IVA
Ogni lavoro, purché legale è dignitoso al 100% e nessuno dovrebbe vergognarsi, ma dovrebbe essere orgoglioso di riuscire a portare “il pane a casa” con le proprie forze. Per questo motivo, aprirsi un’attività di pulizie è un lavoro molto apprezzato oggi giorno, in quanto tutti quanti necessitano di personale addetto: che sia un’azienda, un negozio, un privato, uno studio dentistico e così via.
Se volete provare ad aprirvi quindi questa attività, non dovete soltanto conoscere il codice ATECO, ma dovete sapere anche il da farsi. Aprire la P.IVA di per se non è complicato, in quanto potrete effettuare la procedura in autonomia seguendo le direttive dell’Agenzia delle Entrate, oppure facendovi aiutare da un commercialista. In questo caso quindi pagherete la parcella al professionista, il quale però svolgerà la pratica senza dovervi preoccupare di nulla se non quello di fornirgli i documenti richiesti.
I codici ATECO per un’attività di pulizie
Se volete aprire un’attività di pulizie domestiche dovrete conoscere questi nuovi codici ATECO. Infatti, una volta deciso di intraprendere questa nuova professione, a prescindere che la procedura ve la facciate da soli o con l’aiuto di un professionista, qualora il vostro fatturato non dovesse superare determinati importi, potrete optare per il regime forfettario che è conveniente, soprattutto per chi è all’inizio.
Detto ciò, sono usciti i nuovi codici del 2025: per effettuare le pulizie ordinarie all’interno di edifici, con inclusi gli interventi di sanificazione dovrete inserire il codice 81.21.00. Questo coprirà la vostra attività negli uffici, negli alloggi privati, nelle fabbriche, nei negozi pubblici e nelle attività di pulizia domestica, come riportano da idealista.it. Per le pulizie industriali invece, dovrete inserire il codice ATECO 81.22; per le pulizie nei giardini, 81.30; per la pulizia delle strade, 81.23.91 e per la disinfezione, disinfestazione e derattizzazione, 81.23.1.