Riscaldamento in Casa: differenze tra centralizzato e autonomo | Chi paga davvero le bollette

Il pagamento per il riscaldamento in casa (Fonte: Freepik) - www.circuitolavoro.it
In merito al riscaldamento in casa vi sveliamo qual è la differenza tra centralizzato e autonomo per quanto riguarda il pagamento. Facciamo chiarezza in merito.
Nel momento in cui il calendario segna il passaggio dall’estate all’autunno, i cittadini iniziano a tremare per quanto riguarda la questione del pagamento del riscaldamento.
Sappiamo bene quanto il prezzo sia alto, per questo molti condomini richiedono all’amministratore il pagamento dilazionato, per riuscire a sopperire alla grossa cifra che spesso si abbatte sul nucleo familiare.
Partiamo dal presupposto che a prescindere che il riscaldamento sia centralizzato o autonomo, il pagamento totale sarà comunque abbastanza importante per i cittadini, poiché tra rincari e inflazione che sale sarebbe impossibile il contrario.
In merito al discorso del riscaldamento in casa per quanto riguarda la differenza dei pagamenti per quanto riguarda quello centralizzato e autonomo c’è un discorso a parte che sarebbe meglio affrontare in modo da essere consci di tutto ciò.
La differenza tra riscaldamento centralizzato e autonomo
Prima di parlare di costi e di chi paga cosa, è opportuno fare un passo indietro e descrivere esattamente la differenza tra riscaldamento centralizzato e autonomo. Diciamo che la differenza principale risiede nella gestione.
L’autonomo ha una caldaia per ogni singolo appartamento garantendo quindi al proprietario libertà di regolazione ma anche costi individuali totalmente a suo carico, mentre per quella centralizzata esiste una singola caldaia comune che riscalda tutto il condominio e non condividerà soltanto i costi con gli altri, ma avrà delle imposizioni per esempio orari di accensione e gradi massimi. Da una parte abbiamo quindi più libertà ma anche costi a carico totale del proprietario, dall’altra una gestione collettiva con restrizioni ma costi e manutenzione divisi tra tutti.
Chi paga per il riscaldamento in casa
Chiarita quindi la differenza tra centralizzato e autonomo, in molti si sono chiesti chi paga il riscaldamento in casa, in base al tipo di riscaldamento scelto? Come riportano da designmag.it, la Cassazione ha messo a tacere un forte dibattito che si protrae da anni tra condomini. In pratica il nocciolo della questione è emerso dopo che una condomina si è fatta staccare in maniera legittima dall’impianto centralizzato, installando un sistema di riscaldamento autonomo.
Da questo momento in poi la signora si è rifiutata di pagare la parte della quota che le spettava per la sostituzione della caldaia comune, sostenendo che quel servizio non le spettasse più. Inizialmente il giudice di pace le avrebbe dato ragione, ma dopo il ricorso da parte del condominio, a ribaltare la situazione ci ha pensato la Cassazione con la sentenza n.10813 del 24 aprile 2025, il quale ha confermato la decisione presa dal tribunale e che quindi dovesse pagare. Questo perché è stato stabilito che per non pagare gli oneri condominiali in merito al riscaldamento il condomino deve poter dimostrare il suo distacco irreversibile dall’utilizzo della caldaia centralizzata. Questo avviene con modifiche tali affinché sia impossibile per il condomino riallacciarsi nuovamente all’impianto comune in futuro, se questo non può essere dimostrato, allora il proprietario dell’immobile dovrà comunque pagare le spese inerenti alla manutenzione, conservazione e sostituzione della caldaia.