In arrivo ben 1947 posti di lavoro nella sanità nel Lazio. E’ stato approvato il nuovo piano assunzioni regionale per Infermieri, Medici e Tecnici, da inserire nei prossimi 3 anni tramite concorsi pubblici e stabilizzazioni.
Il piano assunzioni è stato confermato dalla Regione Lazio stessa con una recente nota sul sito istituzionale. Il Piano per il 2016, 2017 e 2018 prevede la copertura di ben 1947 posti di lavoro in ambito sanitario, come illustrato lo scorso 12 dicembre, dal Governatore del Lazio Nicola Zingaretti, in qualità di commissario alla sanità.
Le assunzioni nella sanità laziale riguarderanno inserimenti con contratti a tempo indeterminato principalmente per Infermieri, Medici e Tecnici, in parte provenienti da stabilizzazioni di operatori precari, ma anche nuove assunzioni; si tratta di rispettivamente 1740 e 1672 posti di lavoro.
A dare la notizia è il plurisettimanale telematico Roma Today, attraverso un recente articolo che riprende quanto annunciato dalla Regione Lazio attraverso una nota. Quest’ultima fa il punto sui cambiamenti della normativa per le assunzioni presso le Asl laziali e sullo sblocco di numerosi posti di lavoro nel Lazio per il personale sanitario.
Il consiglio regionale ha abrogato, infatti, la Legge regionale del 2008. Quest’ultima rendeva necessaria un’autorizzazione regionale per poter procedere ad assumere personale a tempo indeterminato presso le aziende sanitarie locali. Ora le Asl potranno assumere autonomamente i lavoratori e stabilizzare i precari, nel rispetto del proprio budget assunzionale.
Dei 1.947 posti di lavoro messi a concorso, 1.276 saranno destinati ai bandi previsti dalla legge di stabilità 2016 (di cui 625 riservati ai precari e 651 senza riserva) e altri 671 riservati agli aventi diritto alla stabilizzazione in base al decreto precari dell’aprile 2016.
Con ogni probabilità questi inserimenti rientrano nel generale programma assunzionale approvato, lo scorso anno, dalla Regione Lazio. Il piano, infatti, prevede la copertura di oltre 3mila posti di lavoro nella Sanità laziale entro il 2018.