Le aziende Made in Italy cercano personale: numeri e dati ufficiali

Le aziende Made in Italy cercano personale ma lo trovano con scarso successo: è quanto emerge dallo studio “Imprese e professioni culturali e creative 2022” stilato dal Sistema informativo Excelsior in sinergia con il Centro Studi Tagliacarne. Insomma manca personale qualificato da inserire nei settori culturali e creativi. Ecco allora numeri e dati ufficiali sui quali vale la pena soffermarsi.

I settori che regalano maggiore offerta

Stando al report sopra citato, la maggiore richiesta di personale arriva da un insieme di imprese appartenenti ai quattro comparti che costituiscono il nocciolo del settore produttivo culturale e creativo. Ma quali? Le industrie impegnate nella creatività, nel settore culturale, in quello del patrimonio storico-artistico e nel performing arts e intrattenimento. In queste aziende si ricerca sopratutto personale altamente qualificato. Nel dettaglio, il 40,6% delle domande riguarda lavoratori laureati mentre nel complesso dell’economia la quota è pari al 15,1%. Elevata è anche la richiesta di personale che ha già esperienza nel settore.

Le figure più richieste

Le aziende Made in Italy cercano personale ma quali sono le figure più richieste? Analisti e progettisti di software nel settore-grafico pubblicitario – si afferma nel report -, e ancora tecnici esperti in applicazioni audio, video, gaming sempre nello stesso settore. Ma la domanda è mirata a trovare anche registi, direttori artistici, attori, sceneggiatori e scenografi, operatori di apparecchi per la ripresa e la produzione audio-video e di tecnici della produzione radiotelevisiva, cinematografica e teatrale. Molto ricercati anche gli ingegneri industriali e gestionali per il settore creativo e audio-visivo, addetti all’accoglienza e all’informazione nell’ambito storico-museale, stampatori, ingegneri civili e professioni assimilate e tecnici web per i settori audio-visivo e grafico-pubblicitario. 

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La difficoltà a reperire professionisti

L’offerta di lavoro è alta ma mancano professionisti in grado di soddisfarla. Già lo scorso anno le aziende facevano molta fatica a trovare le persone giuste. Nel 2022 la difficoltà di reperimento per le figure richieste dal sistema produttivo culturale e creativo è arrivata a riguardare il 39,1% delle assunzioni cioè l’8,4% in più rispetto all’anno precedente. Percentuali che dovrebbero fare riflettere…

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Autore

Maris Matteucci
Maris Matteuccihttps://www.circuitolavoro.it/
Giornalista pubblicista, amo leggere e scrivere, adoro gli animali e la natura, mi piacciono tantissimo i bambini. Vivo col sorriso perché, specialmente da quando ho superato i 40 anni, ho ancora più chiaro, in testa, un concetto: che la vita è troppo breve per passarla ad essere arrabbiati. Questa sono io.

Le aziende Made in Italy cercano personale ma lo trovano con scarso successo: è quanto emerge dallo studio "Imprese e professioni culturali e creative 2022" stilato dal Sistema informativo Excelsior in sinergia con il Centro Studi Tagliacarne. Insomma manca personale qualificato da inserire nei settori culturali e creativi. Ecco allora numeri e dati ufficiali sui quali vale la pena soffermarsi.

I settori che regalano maggiore offerta

Stando al report sopra citato, la maggiore richiesta di personale arriva da un insieme di imprese appartenenti ai quattro comparti che costituiscono il nocciolo del settore produttivo culturale e creativo. Ma quali? Le industrie impegnate nella creatività, nel settore culturale, in quello del patrimonio storico-artistico e nel performing arts e intrattenimento. In queste aziende si ricerca sopratutto personale altamente qualificato. Nel dettaglio, il 40,6% delle domande riguarda lavoratori laureati mentre nel complesso dell'economia la quota è pari al 15,1%. Elevata è anche la richiesta di personale che ha già esperienza nel settore.

Le figure più richieste

Le aziende Made in Italy cercano personale ma quali sono le figure più richieste? Analisti e progettisti di software nel settore-grafico pubblicitario - si afferma nel report -, e ancora tecnici esperti in applicazioni audio, video, gaming sempre nello stesso settore. Ma la domanda è mirata a trovare anche registi, direttori artistici, attori, sceneggiatori e scenografi, operatori di apparecchi per la ripresa e la produzione audio-video e di tecnici della produzione radiotelevisiva, cinematografica e teatrale. Molto ricercati anche gli ingegneri industriali e gestionali per il settore creativo e audio-visivo, addetti all'accoglienza e all'informazione nell'ambito storico-museale, stampatori, ingegneri civili e professioni assimilate e tecnici web per i settori audio-visivo e grafico-pubblicitario. 

La difficoltà a reperire professionisti

L'offerta di lavoro è alta ma mancano professionisti in grado di soddisfarla. Già lo scorso anno le aziende facevano molta fatica a trovare le persone giuste. Nel 2022 la difficoltà di reperimento per le figure richieste dal sistema produttivo culturale e creativo è arrivata a riguardare il 39,1% delle assunzioni cioè l'8,4% in più rispetto all'anno precedente. Percentuali che dovrebbero fare riflettere...