Banca Unicredit: 700 Assunzioni entro il 2018

Lo scorso 4 febbraio è stato raggiunto un accordo di massima tra il Gruppo Unicredit e i sindacati, per applicare un turn over che, stando all’intesa, porterà a 2.700 uscite volontarie di personale e a 700 nuove assunzioni.

 

La notizia è stata diffusa, attraverso una recente nota, dall’Agenzia Nazionale Stampa Associata ANSA, che fa il punto su quanto previsto dalla lettera di intenti sull’occupazione della banca, che rientra nel piano industriale 2014 – 2018 del Gruppo e che comprende, appunto, la creazione di nuovi posti di lavoro Unicredit.

Nella prima fase di attuazione del recente accordo avverranno le 2.700 uscite volontarie e incentivate, al cui raggiungimento inizierà l’inserimento delle prime 500 risorse. Le altre 200 assunzioni verranno aggiunte al raggiungimento di ulteriori 540 tagli del personale, principalmente dirigenti, come previsto da un’integrazione al piano industriale per il 2018 ancora da approvare ufficialmente.

 

Per quanto riguarda i dettagli dell’accordo, i lavoratori che aderiranno al piano esodi riceveranno un incentivo parti a tre mensilità e mezzo e potranno beneficiare di una clausola di salvaguardia che li metta al riparo da eventuali futuri cambiamenti delle regole previdenziali attualmente in vigore per evitare il ripetersi di nuovi casi di ‘esodati’.

Le 700 nuove assunzioni saranno temporalmente successive alle uscite

 

 

L’accordo tra sindacati e Unicredit non ha riguardato solo le nuove assunzioni e leuscite volontarie, ma anche la definizione del premio aziendale per i dipendenti. Ognuno dei lavoratori Unicredit, è stato stabilito, riceverà un premio di 1000 euro che sarà esentasse nel caso si decida di incassarlo sotto forma di spese di welfare. Nel caso in cui il dipendente decidesse di ricevere il premio aziendale in contanti, questo sarà sottoposto alle ritenute di legge e diventerà di 650 euro netti.

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Lorenzo Orlando
Lorenzo Orlando
PM, Content Editor, eterno studente. Leggo, guardo film, ascolto musica e faccio sport. Certe notti faccio pure finta di lavorare.
Lo scorso 4 febbraio è stato raggiunto un accordo di massima tra il Gruppo Unicredit e i sindacati, per applicare un turn over che, stando all’intesa, porterà a 2.700 uscite volontarie di personale e a 700 nuove assunzioni.   La notizia è stata diffusa, attraverso una recente nota, dall’Agenzia Nazionale Stampa Associata ANSA, che fa il punto su quanto previsto dalla lettera di intenti sull’occupazione della banca, che rientra nel piano industriale 2014 – 2018 del Gruppo e che comprende, appunto, la creazione di nuovi posti di lavoro Unicredit. Nella prima fase di attuazione del recente accordo avverranno le 2.700 uscite volontarie e incentivate, al cui raggiungimento inizierà l’inserimento delle prime 500 risorse. Le altre 200 assunzioni verranno aggiunte al raggiungimento di ulteriori 540 tagli del personale, principalmente dirigenti, come previsto da un’integrazione al piano industriale per il 2018 ancora da approvare ufficialmente.   Per quanto riguarda i dettagli dell’accordo, i lavoratori che aderiranno al piano esodi riceveranno un incentivo parti a tre mensilità e mezzo e potranno beneficiare di una clausola di salvaguardia che li metta al riparo da eventuali futuri cambiamenti delle regole previdenziali attualmente in vigore per evitare il ripetersi di nuovi casi di ‘esodati’. Le 700 nuove assunzioni saranno temporalmente successive alle uscite     L’accordo tra sindacati e Unicredit non ha riguardato solo le nuove assunzioni e leuscite volontarie, ma anche la definizione del premio aziendale per i dipendenti. Ognuno dei lavoratori Unicredit, è stato stabilito, riceverà un premio di 1000 euro che sarà esentasse nel caso si decida di incassarlo sotto forma di spese di welfare. Nel caso in cui il dipendente decidesse di ricevere il premio aziendale in contanti, questo sarà sottoposto alle ritenute di legge e diventerà di 650 euro netti.