Una battaglia senza vittime, che nonostante non sia ancora alla fine porta già dei buoni risultati: ebbene sì, parliamo proprio di quella dei precari nella scuola, che finalmente hanno ottenuto un piano di assunzioni che porterà nella scuola ben 67 mila lavoratori tra docenti e personale Ata in tre anni.
Susanna Camusso parla di “un primo risultato positivo” ma che rimane a suo dire insufficiente, eppure cominciano già a vedersi i primi effetti: il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca ha infatti indetto il 15 Luglio un concorso per titoli ed esami per il reclutamento di dirigenti scolastici.
Il piano è stato annunciato il 13 Luglio dopo un incontro a Palazzo Chigi tra il sottosegretario alla presidenza del consiglio, Gianni Letta, il ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini, il ministro della Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta e i sindacati. L’accordo economico è ancora da definire, anche se sembra che questa volta l’impegno sia stato preso sul serio dal governo.
I requisiti per la partecipazione al concorso per dirigenti scolastici sono:
- Laurea magistrale o titolo equiparato;
- Cinque anni di servizio in qualsiasi ordine di scuola purché pubblica
L’esame a cui gli aspiranti dirigenti dovranno sottoporsi consiste in due prove scritte, una teorica e una a stampo pratico, e una prova orale.