Assegno di inclusione, bonus fino a 3mila euro: ma chi ne ha diritto?

Cerchiamo di fare un po' di chiarezza al riguardo

Assegno di inclusione, bonus fino a 3mila euro: ma chi ne ha diritto? E’ questa la domanda che probabilmente vi state ponendo circa questa possibilità varata dal Governo di sfruttare un bonus aggiuntivo se si è percettori dell’Adi. Ma c’è un po’ di confusione al riguardo soprattutto perché sono in tanti ad avere notato che un bonux extra esisteva già con il Reddito di Cittadinanza che di fatto, con l’introduzione dell’Assegno di inclusione, è andato a sparire. Ma allora come funziona con l’assegno di inclusione? Cerchiamo di fare chiarezza in questo articolo.

Le novità dopo il Decreto Lavoro

Il bonus extra per i percettori dell’Adi è stato messo in conto dal Decreto Lavoro che ha parlato di bonus utilizzabile per tutti coloro che decidono di avviare un’attività in proprio. Cosa simile succedeva anche con il Reddito di Cittadinanza dal quale però l’Adi si discosta se non altro per le caratteristiche della platea dei beneficiari. L’Adi infatti spetta solo ed esclusivamente a nuclei familiari non occupabili. Ma chi avrebbe diritto al bonus fino a 3mila euro quando si parla di assegno di inclusione?

Il Decreto specifica che chi percepisce l’Adi può anche decidere di cominciare un lavoro da dipendente oppure avviare un’attività in proprio. In entrambi i casi, il reddito percepito dalla nuova attività non influisce sulla prestazione economica che quindi può essere erogata in via continuativa ma solo se rientra in una soglia massima di 3mila euro l’anno. In caso di lavoro dipendente, l’unico obbligo è quello di comunicare la cosa all’Inps entro 30 giorni dall’inizio del nuovo rapporto di lavoro; in caso di attività autonoma, invece, l’obbligo di comunicazione è fissato al giorno precedente l’inizio dell’attività stessa.

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Bonus per chi avvia attività in proprio

Lo stesso decreto dice che tutti coloro che avviano un’attività in proprio hanno diritto a un bonus extra rispetto all’importo dell’Assegno di inclusione. Questo bonus extra viene riconosciuto entro i primi 12 mesi di fruizione dell’assegno di inclusione e viene erogato in un’unica soluzione pari a sei mensilità, nel limite di 500 euro per mensilità. Il bonus massimo a cui ogni persona che avvia un’attività in proprio può ambire è dunque di 3mila euro.

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Maris Matteucci
Maris Matteuccihttps://www.circuitolavoro.it/
Giornalista pubblicista, amo leggere e scrivere, adoro gli animali e la natura, mi piacciono tantissimo i bambini. Vivo col sorriso perché, specialmente da quando ho superato i 40 anni, ho ancora più chiaro, in testa, un concetto: che la vita è troppo breve per passarla ad essere arrabbiati. Questa sono io.