Assegno unico, i pagamenti di maggio 2023: ecco le date dell’Inps

Modifica delle date di pagamento dell'Assegno Unico per maggio 2023: tutte le informazioni sul nuovo sostegno economico alle famiglie con figli a carico.

A partire dal 1° gennaio 2023, l’Assegno Unico e Universale per i figli a carico è stato regolamentato da una nuova legge. Questa misura di sostegno economico alle famiglie con figli a carico è disponibile a partire dal settimo mese di gravidanza fino al compimento dei 21 anni (sotto determinate condizioni) e senza limiti di età per chi ha figli con disabilità.

Questa forma di assistenza viene definita “unica” in quanto dal marzo del 2022, unisce le altre forme di sostegno alla famiglia, come il bonus premio alla nascita o all’adozione (Bonus Mamma Domani), l’assegno di natalità (Bonus Bebè), l’assegno al nucleo famigliare con almeno tre figli, gli assegni familiari e le detrazioni fiscali per i figli fino a 21 anni.

In aggiunta alla nuova disciplina, sono state definite le date di pagamento dell’Assegno Unico per il mese di maggio 2023, pubblicate dall’Inps. Queste date possono essere consultate per verificare quando le famiglie riceveranno il sostegno economico.

Date pagamenti

Attraverso la circolare n. 41, l’Inps ha notificato delle modifiche alle date di pagamento dell’Assegno Unico Universale per il mese in corso. Il sostegno economico destinato ai figli a carico sarà erogato dall’Inps tra la seconda e la terza settimana di maggio.

Coloro che hanno presentato la domanda entro febbraio, riceveranno l’assegno entro lunedì 22 maggio. Invece, per le richieste inviate a partire da marzo, il pagamento verrà effettuato entro la fine del mese.

Per chi già riceve il Reddito di Cittadinanza, non è necessario presentare ulteriori domande per ricevere l’Assegno Unico Universale nel 2023.

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Aumenti in base ai figli

A partire dalla mensilità di gennaio 2023, sono state apportate delle modifiche all’Assegno Unico e Universale per i figli a carico. In particolare, l’importo del sostegno economico destinato ai bambini di età inferiore a un anno è stato aumentato del 50%. Questo stesso aumento è stato esteso ai nuclei familiari con almeno tre figli, per ciascun figlio nella fascia di età compresa tra uno e tre anni.

Tuttavia, per poter beneficiare di questo incremento, è necessario che il nucleo familiare abbia un ISEE inferiore alla soglia di 40.000 euro, che viene adeguata annualmente in base alle variazioni dell’indice del costo della vita.

Aumenti per genitore vedovo

A partire dal mese di giugno dell’anno corrente, l’Assegno Unico e Universale sarà maggiorato fino a un massimo di 30 euro al mese per ciascun figlio minore, estendendo tale incremento anche ai genitori lavoratori vedovi. Questa novità è contenuta in una bozza del decreto Lavoro, la quale è stata inviata alla Ragioneria generale dello Stato.

In base alle previsioni, questa misura comporterà una spesa aggiuntiva di 11,2 milioni di euro per l’anno in corso, 11,5 milioni per il 2024, 11,9 milioni per il 2025, 12,3 milioni per il 2026, fino ad arrivare a 13,4 milioni dal 2029. Questo aumento dell’Assegno Unico e Universale rappresenta un sostegno economico alle famiglie con figli minori e al genitore vedovo che lavora, che potranno usufruire di questo bonus per un massimo di cinque anni.

Chi può fare domanda

Coloro che non hanno mai ricevuto l’Assegno Unico possono presentare la domanda per accedere alla prestazione. Qualora la domanda fosse stata presentata entro il 28 febbraio 2023 ma fosse stata respinta, decaduta, rinunciata o revocata, sarà necessario presentare una nuova domanda per poter accedere alla prestazione per il periodo che va dal 1° marzo 2023 al 29 febbraio 2024.

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In ogni caso, è importante seguire le procedure e le scadenze indicate dall’Inps per non perdere l’opportunità di accedere a questo sostegno economico destinato alle famiglie con figli a carico.

Come fare domanda

Esistono diverse modalità per richiedere informazioni e accedere alla prestazione dell’Assegno unico e universale per i figli a carico. Si può ricorrere a un patronato per ricevere assistenza, oppure procedere autonomamente attraverso il portale web dell’INPS, nella sezione dedicata alla prestazione.

È necessario disporre di un’identità digitale come Spid, Cie o Cns per poter accedere alla piattaforma online. In alternativa, si può contattare il contact center integrato chiamando il numero 803.164 da rete fissa o il 06.164164 da rete mobile.

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Autore
Valerio Mainolfi
Valerio Mainolfi
Specializzato in comunicazione e marketing, amante della scrittura creativa, navigo costantemente tra ambizioni future e sfide del nostro tempo, agganciato all’evoluzione illogica del mio essere.