L’Agenzia delle Entrate ha annunciato l’assunzione di 1.745 nuovi funzionari tributari nell’ambito del concorso avviato a luglio 2023. Questo nuovo contingente, che si aggiunge ai candidati già selezionati, rappresenta un’importante integrazione di risorse per l’ente, il quale mira a rafforzare l’assistenza e la consulenza ai contribuenti e a potenziare l’efficacia dei controlli fiscali.
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Un potenziamento delle risorse per l’Agenzia delle Entrate
L’assunzione dei nuovi funzionari è stata formalizzata con un provvedimento pubblicato il 12 novembre 2024 e riguarda candidati ritenuti idonei dopo il concorso bandito lo scorso anno. Inizialmente, il bando del 2023 prevedeva l’inserimento di 3.970 nuovi funzionari. Con queste nuove assunzioni, il numero complessivo di assunti sale a 4.271, ampliando significativamente la capacità operativa dell’Agenzia.
Distribuzione regionale delle nuove risorse
I candidati selezionati verranno assegnati alle diverse direzioni regionali per cui hanno concorso, secondo una ripartizione che copre gran parte del territorio nazionale. La seguente tabella mostra la suddivisione degli idonei per regione:
- Abruzzo: 95
- Emilia-Romagna: 220
- Friuli-Venezia Giulia: 85
- Lazio e Uffici Centrali: 120
- Liguria: 64
- Lombardia: 370
- Marche: 85
- Piemonte: 201
- Sardegna: 80
- Toscana: 240
- Umbria: 45
- Veneto: 140
Totale complessivo: 1.745 nuovi funzionari
Compiti e responsabilità dei nuovi funzionari
I funzionari tributari assunti avranno il compito di fornire assistenza e consulenza ai contribuenti, supportandoli nelle pratiche fiscali e chiarendo dubbi normativi. Tra le attività principali previste rientrano:
- La gestione e l’erogazione dei servizi fiscali;
- L’analisi degli illeciti fiscali, finalizzata a individuare e contrastare eventuali frodi;
- Le attività di verifica e controllo, per garantire una corretta applicazione delle norme tributarie;
- La gestione del contenzioso e delle pratiche di riscossione.
Risorse finanziarie e turnover
Le risorse finanziarie utilizzate per queste nuove assunzioni derivano in parte dai fondi dei turnover relativi agli anni 2020, 2021, 2022 e 2023. Questo sistema di copertura finanziaria consente all’Agenzia di continuare il piano di assunzioni senza gravare ulteriormente sul bilancio pubblico, valorizzando al contempo i fondi già stanziati negli anni precedenti.
Un nuovo assetto per il futuro
Con queste assunzioni, l’Agenzia delle Entrate si pone l’obiettivo di migliorare la qualità dei servizi erogati e di rendere più efficaci le azioni di prevenzione e contrasto all’evasione fiscale. L’ingresso di 1.745 nuove risorse contribuirà a sostenere l’operato dell’ente, rispondendo alle esigenze di un sistema fiscale sempre più complesso e digitale, in cui il supporto diretto ai contribuenti e la vigilanza sul rispetto delle norme tributarie sono essenziali.