Regolamento supplenze personale ATA 2024/2025: cosa devi sapere

Scopri le nuove norme per l'assegnazione delle supplenze al personale ATA per l'anno scolastico 2024/2025, con importanti novità e conferme dal Ministero dell'Istruzione.

Il 25 Luglio 2024, il Ministero dell’Istruzione ha emesso una circolare che detta le norme per l’assegnazione delle supplenze al personale ATA per l’anno scolastico 2024/2025, confermando l’approccio delle politiche adottate nell’anno precedente con alcune novità importanti.

Modalità di assegnazione delle supplenze ATA

Le supplenze per il personale ATA vengono assegnate seguendo una precisa gerarchia, delineata nella circolare. Eccetto i casi speciali per i DSGA, tutte le altre posizioni sono regolate come segue:

  • Conferimento di supplenze annuali o temporanee in base alla durata dell’attività didattica.
  • Assegnazione secondo modalità predefinite e in ordine di priorità.

Una particolarità di quest’anno è la possibilità, per gli aspiranti, di accettare supplenze in diversi profili prima della presa in servizio effettiva, con restrizioni specifiche per quelli già impegnati in altri incarichi.

Caratteristiche delle Supplenze ATA per l’anno Scolastico 2024/2025

Il documento ministeriale chiarisce vari aspetti del conferimento delle supplenze, tra cui:

  • Accettazione di supplenze in un altro profilo professionale prorogabile fino al 31 agosto o al 30 giugno.
  • Possono essere prestati servizi sia nell’insegnamento che come personale ATA, purché non in contemporaneità.
  • Per i DSGA valgono le nuove regole stabilite dall’intesa del 27 giugno 2024.

Supplenze su spezzone orario e altre opportunità

La circolare approfondisce anche la tematica delle supplenze su spezzone orario, consentendo un certo grado di flessibilità, come il completamento dell’orario di lavoro mediante l’accettazione di posti interi laddove possibile.

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Accettazione e delega per il conferimento delle supplenze

Gli aspiranti possono farsi rappresentare da un delegato per l’accettazione dell’incarico, facilitando il processo di assegnazione. Importante sottolineare che non sono previste sanzioni in caso di rinuncia o mancata presa in servizio.

Risorse utili

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