Nuovo Concorso INPS: l’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale ha indetto un bando per 1400 Medici a cui affidare collaborazioni professionali. Il bando ha scadenza 2 Maggio 2019; ecco maggiori dettagli sui posti di lavoro disponibili e come inviare le domande di ammissione alle selezioni.
Bando per la selezione di 1404 medici cui conferire incarichi individuali con contratto di lavoro autonomo per lo svolgimento in libera professione di adempimenti sanitari di competenza delle Unità Operative Complesse (UOC), delle Unità Operative Semplici (UOS) territoriali e del Coordinamento generale medico-legale. La selezione, che riguarda prioritariamente specialisti in medicina legale e/o in altre branche di interesse istituzionale, è aperta a laureati in medicina e chirurgia e iscritti all’Ordine dei medici.
REQUISITI
Possono partecipare al bando Inps i Medici in possesso dei seguenti requisiti generali:
– non essere appartenenti ai ruoli di Amministrazioni Pubbliche collocati in quiescenza, che hanno svolto nell’ultimo anno funzioni e attività medico legali in ambito previdenziale e / o assistenziale, con rapporto di lavoro a tempo indeterminato;
– non presentare contemporaneamente la domanda alla selezione per Medici ed Operatori sociali / Esperti ratione materiae;
– non esercitare l’attività di Medico di medicina generale o Pediatra convenzionato con il SSN presso il territorio in cui si dovrebbe svolgere l’incarico professionale;
– non esercitare incarico analogo a quello a concorso presso Commissioni mediche in ambito previdenziale e / o assistenziale;
– non effettuare consulenze tecniche di parte, per conto e nell’interesse di privati, attinenti all’attività dell’Inps, ovvero consulenze tecniche d’ufficio nei procedimenti giudiziari in cui l’Inps figura quale legittimato passivo;
– non svolgere o essere candidati per incarichi politici o amministrativi, presso organi o enti territoriali e / o nazionali, cariche elettive pubbliche, incarichi governativi, mandato parlamentare;
– non svolgere o aver svolto qualsiasi forma di collaborazione con CAF e Patronati nell’ultimo triennio;
– non essere titolari o avere compartecipazioni delle quote di imprese, qualora possano configurare conflitto di interesse con l’Inps;
– non essere assunti a tempo indeterminato presso enti pubblici o privati;
– assenza di condanne penali con sentenza passata in giudicato o di sanzioni disciplinari;
– non avere procedimenti penali in corso.