Al via la selezione per il reclutamento di 2.004 Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi (DSGA) per le scuole statali di ogni ordine e grado.
Il bando è disponibile sul sito del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e sulla Gazzetta Ufficiale.
Il DSGA è una figura presente in ogni istituzione scolastica e rientra nell’Area D del personale ATA. Nella gerarchia della scuola è la figura più importante dopo il dirigente.
“Il reclutamento dei nuovi DSGA era atteso da tempo ed era una delle nostre massime priorità. Avevamo promesso di sbloccare il bando: abbiamo agito rapidamente e con grande concretezza”, ha dichiarato il Ministro Marco Bussetti. “I DSGA sono figure essenziali per il buon funzionamento del sistema e delle nostre scuole. Dall’ultimo concorso sono trascorsi quasi venti anni: un tempo infinito. Non deve più accadere. Troppo spesso il ruolo del personale amministrativo, tecnico e ausiliario è sottovalutato. Su questo punto va invertita la rotta con assunzioni, formazione, valorizzazione di questi profili. Il concorso è un primo importante passo soprattutto per colmare le lacune di personale che rendono difficile l’amministrazione quotidiana delle scuole”, ha aggiunto.
Il concorso per i DSGA è una selezione per titoli ed esami bandita su base regionale per la copertura dei posti che si prevede risulteranno vacanti e disponibili negli anni scolastici 2018/19, 2019/20 e 2020/21. Alla procedura concorsuale è dedicata un’apposita sezione del sito del Miur.
Concorso Miur DSGA
Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca ha indetto il concorso ordinario, per titoli e esami, a 2004 posti per l’accesso al profilo professionale di Direttori dei servizi generali e amministrativi, DGSA, (area D del personale ATA) presso gli istituti e scuole di istruzione primaria e secondaria, delle istituzioni educative e degli istituti e scuole speciali statali, inclusi i centri provinciali per l’istruzione degli adulti.
Le procedure concorsuali si svolgono su base regionale e per un numero di posti messi a concorso per la singola regione.
Sono ammessi a partecipare alle procedure coloro che sono in possesso della cittadinanza italiana o di uno degli Stati membri dell’Unione europea, in possesso dei diplomi di laurea, delle lauree specialistiche e delle lauree magistrali di cui all’Allegato A del decreto ministeriale (giurisprudenza, scienze politiche, economia e commercio) ovvero di analoghi titoli conseguiti all’estero considerati equipollenti o equivalenti ai sensi della normativa vigente.
In deroga al punto precedente sono ammessi a partecipare al concorso gli assistenti amministrativi che hanno maturato almeno tre interi anni di servizio, anche non continuativi, sulla base di incarichi annuali, negli ultimi otto, nelle mansioni di direttore dei servizi generali ed amministrativi.
Il trenta per cento dei posti messi a concorso nella singola regione è riservato al personale ATA di ruolo in possesso dei requisiti per l’accesso al concorso.
Per l’ammissione al concorso è richiesto il possesso dei seguenti requisiti:
- cittadinanza italiana o di uno degli Stati membri dell’Unione europea;
- godimento dei diritti civili e politici negli Stati di appartenenza o di provenienza;
- diploma di laurea, laurea specialistica e laurea magistrale di cui all’Allegato A del decreto ministeriale, ovvero analoghi titoli conseguiti all’estero considerati equipollenti o equivalenti ai sensi della normativa vigente.
La domanda di partecipazione al concorso può essere presentata per una sola regione unicamente in modalità telematica attraverso l’applicazione Polis.
Il concorso si articola nelle prove scritte, nella prova orale e nella valutazione dei titoli.
Qualora, a livello regionale, il numero dei candidati sia superiore a quattro volte il numero dei posti disponibili, le prove di esame saranno precedute da una prova preselettiva nazionale.
La prova preselettiva si svolge nelle sedi individuate dagli Uffici scolastici regionali ed è computer based.
La prova scritta è costituita da sei domande a risposta aperta, volta a verificare la preparazione dei candidati; poi è prevista una prova teorico-pratica, consistente nella risoluzione di un caso concreto attraverso la redazione di un atto su un argomento previsto nel decreto ministeriale.
La prova orale consiste in:
– un colloquio sulle materie d’esame, volto ad accertare la preparazione professionale del candidato sulle medesime e sulla capacità di risolvere un caso riguardante la funzione di DSGA;
– una verifica della conoscenza degli strumenti informatici e delle tecnologie della comunicazione di più comune impiego;
– una verifica della conoscenza della lingua inglese attraverso la lettura e traduzione di un testo scelto dalla Commissione.
Le materie di esami sono: Diritto Costituzionale e Diritto Amministrativo con riferimento al diritto dell’Unione europea, diritto civile, Contabilità pubblica con particolare riferimento alla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche, Diritto del lavoro, con particolare riferimento al pubblico impiego contrattualizzato, legislazione scolastica, Ordinamento e gestione amministrativa delle istituzioni scolastiche autonome e stato giuridico del personale scolastico, Diritto penale con particolare riguardo ai delitti contro la Pubblica Amministrazione.
Il bando scade il 28 gennaio 2019.
Per leggere nel dettaglio il bando e tutte le informazioni concernenti il concorso si rimanda al sito del Miur