Il Concorso RIPAM Coesione Sud 2024 prevede l’assunzione di 2.200 funzionari a tempo indeterminato, destinati a diverse amministrazioni locali del Mezzogiorno. La domanda su chi pagherà gli stipendi dei nuovi assunti è al centro di un acceso dibattito, in quanto il programma sarà inizialmente sostenuto da risorse europee, ma con una scadenza temporale precisa.
Inizialmente, gli stipendi dei funzionari saranno coperti dal Programma Nazionale Capacità per la Coesione 2021-2027, gestito dal Dipartimento per le Politiche di Coesione e per il Sud. Tuttavia, questa copertura è garantita solo fino al 2029. Successivamente, sarà lo Stato italiano a farsi carico degli stipendi, attingendo dal bilancio pubblico per assicurare la continuità occupazionale.
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Retribuzione dei funzionari: quanto guadagnano?
Gli stipendi dei nuovi funzionari assunti variano a seconda dell’ente di destinazione. Coloro che lavoreranno negli enti locali del Sud Italia riceveranno uno stipendio tabellare annuo di 23.501,93 euro lordi, suddiviso in 12 mensilità, a cui si aggiunge la tredicesima e altre indennità previste dal contratto collettivo nazionale (CCNL) Funzioni Locali.
Diverso è il caso per i 71 funzionari che saranno assegnati al Dipartimento per le Politiche di Coesione e per il Sud. Per loro, lo stipendio tabellare annuo sarà di 29.538,98 euro lordi, a cui si aggiungono la tredicesima e un’indennità mensile di 640,17 euro, distribuita su 12 mensilità.
Perché il Concorso RIPAM Coesione Sud è importante?
Il Concorso Coesione Sud è stato indetto con l’obiettivo di rafforzare l’efficienza delle amministrazioni locali nel gestire i fondi europei destinati alla politica di coesione. Le assunzioni, distribuite tra Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, oltre al Dipartimento per le Politiche di Coesione, sono finalizzate a garantire un utilizzo ottimale delle risorse per accelerare lo sviluppo socioeconomico del Mezzogiorno.
Il concorso è parte di un più ampio piano nazionale per migliorare la gestione dei fondi europei e assicurare che il Sud Italia possa beneficiare pienamente delle risorse messe a disposizione dall’Unione Europea per lo sviluppo e la coesione.
La questione delle risorse
Per finanziare il Concorso Coesione Sud, il Governo italiano ha stanziato oltre 55 milioni di euro per il 2024 e oltre 60 milioni di euro a partire dal 2025. Questi fondi saranno utilizzati per coprire gli stipendi dei nuovi assunti, con differenze di budget a seconda delle amministrazioni e delle regioni coinvolte.
Fino al 2029, le retribuzioni saranno garantite dai fondi europei. Tuttavia, a partire da quella data, i costi dovranno essere sostenuti dallo Stato italiano. Questo rappresenta una sfida non indifferente per le finanze pubbliche, già messe a dura prova da altre priorità sociali ed economiche.
Scadenza e procedura di candidatura
La scadenza per partecipare al Concorso Coesione Sud è fissata per il 7 novembre 2024. Le candidature devono essere inviate online tramite il portale del reclutamento inPA. Successivamente, il Dipartimento per le Politiche di Coesione avvierà le procedure di selezione e l’assegnazione dei posti ai vincitori.
Preparazione e manuali utili
Per affrontare al meglio la prova, è fondamentale studiare a fondo le materie previste. È consigliabile utilizzare manuali specifici per ciascun profilo. Si segnala che la banca dati delle domande non sarà resa disponibile prima dell’esame.
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