Cfu 2023-2024 per abilitazione docenti ai concorsi scuola: quando arriva il decreto?

Nuovi CFU per i concorsi scolastici 2023-2024: in arrivo il decreto che stabilirà le modalità di formazione.

Nel prossimo anno accademico 2023-2024, per ottenere l’abilitazione necessaria per partecipare ai concorsi scolastici, si attende il decreto che stabilirà le modalità per acquisire i 30 o 60 CFU universitari richiesti. Gli aspiranti insegnanti sono in attesa di questa disposizione che darà il via alla nuova abilitazione da conseguire durante il percorso di studi universitari.

La riforma delle regole di assunzione dei docenti richiede una quantità maggiore di crediti formativi universitari per poter partecipare ai concorsi, rispetto ai 24 attualmente richiesti. Al momento, possiamo anticipare che è in arrivo un nuovo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri (DPCM) che è attualmente in fase di valutazione da parte della Commissione europea. Prima che venga firmato da Giorgia Meloni, è necessario l’approvazione da parte della Commissione europea.

Quando esce il provvedimento per i 60 CFU?

Per consentire ai docenti di partecipare ai nuovi concorsi scolastici, sono stati introdotti nuovi crediti formativi universitari (CFU) per l’abilitazione nel periodo 2023-2024. Presto verrà emesso un Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri (DPCM) che darà il via alla formazione già a partire dall’anno accademico 2023-2024. Questo nuovo approccio alla formazione rispecchia le disposizioni della riforma scolastica che prevede il conseguimento dei titoli abilitanti già al termine del percorso di laurea.

In questo modo, i neolaureati saranno preparati ad affrontare i concorsi scolastici senza la necessità di ulteriori percorsi formativi successivi. Durante il corso di laurea, sarà richiesto lo studio di discipline specifiche per ottenere i 30 o 60 CFU della fase transitoria, che durerà fino al 31 dicembre 2024. La formazione universitaria inizierà all’inizio del prossimo anno accademico, mentre l’ingresso degli aspiranti docenti abilitati avverrà con il nuovo concorso ordinario nella scuola nel 2024.

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Cfu concorsi scuola: quanti ne servono?

Il ministero dell’Istruzione, guidato da Giuseppe Valditara, e il ministro dell’Università, Anna Maria Bernini, stanno lavorando con tempi ristretti per emanare il provvedimento che disciplinerà i corsi di formazione per l’anno accademico 2023-2024. La disciplina dei crediti formativi universitari, legata alla riforma dei concorsi, avrebbe dovuto essere stabilita già nel luglio dell’anno scorso. Tuttavia, il provvedimento non è ancora stato pubblicato, tanto che l’anno accademico sta per concludersi senza che gli aspiranti docenti possano ottenere il titolo abilitativo al termine dei loro studi universitari.

Il testo del decreto dei CFU è pronto e contiene le regole per l’implementazione dei corsi di formazione nelle discipline previste dalla riforma dei concorsi, in linea con gli obiettivi formativi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR). Attualmente, la bozza del decreto è in fase di valutazione da parte della Commissione europea, che dovrà darne l’approvazione definitiva prima che possa essere firmato da Giorgia Meloni.

Decreto in arrivo, ecco cosa contiene

La Commissione europea sta esaminando l’intero sistema dell’organizzazione universitaria italiana per consentire agli aspiranti docenti di ottenere i CFU necessari per i concorsi scolastici. Tuttavia, il nuovo decreto dovrà affrontare una vasta platea di candidati, stimati intorno ai 90.000 partecipanti ai corsi, che dovranno conseguire sia i 30 crediti che i 90 crediti nel corso completo degli studi universitari. Questo numero ha sollevato diverse preoccupazioni presso il Ministero dell’Istruzione e il Ministero dell’Università, specialmente per quanto riguarda la disponibilità di docenti universitari che dovranno gestire programmi e lezioni.

Per questo motivo, potrebbe essere aumentata la percentuale di lezioni online, passando dal 20% previsto nella bozza del decreto mai giunta a destinazione, al 35-40% nella nuova bozza. L’abilitazione sarà necessaria per gli aspiranti docenti che intendono partecipare ai futuri concorsi scolastici.

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In attesa di ulteriori conferme sul prossimo decreto, sia nel 2023 che nel 2024 dovrebbe rimanere in vigore il periodo transitorio, in cui i precari della scuola possono partecipare al concorso uscente di quest’estate con i 24 CFU, mentre i 30 crediti devono essere conseguiti durante il periodo di prova per l’assunzione a tempo determinato, in attesa della stabilizzazione nel ruolo.

Il percorso da 60 crediti formativi universitari dovrebbe entrare in vigore per gli studenti universitari che, a partire dall’inizio del prossimo anno accademico, dovranno integrare le materie di insegnamento con le discipline abilitanti.

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Autore
Valerio Mainolfi
Valerio Mainolfi
Specializzato in comunicazione e marketing, amante della scrittura creativa, navigo costantemente tra ambizioni future e sfide del nostro tempo, agganciato all’evoluzione illogica del mio essere.