Con l’approvazione in forma di legge del decreto 75 datato 22 giugno 2023, è stato istituito un nuovo scenario nel panorama dell’istruzione italiana. Tra le disposizioni di maggiore rilievo, l’articolo 20 introduce una serie di cambiamenti riguardanti l’accesso alla professione di insegnante, rispondendo così alla crescente esigenza di rinnovare e rafforzare il corpo docente delle scuole.
Un aspetto di particolare interesse è rappresentato dalla procedura concorsuale accelerata, ideata per velocizzare il processo di selezione dei nuovi insegnanti. Questo concorso si articolerà in due fasi fondamentali: una prova scritta e una prova orale. Tale procedura è destinata a essere una costante, con l’intenzione di indire annualmente il concorso al fine di coprire i posti che si liberano in ogni regione. Ciò garantirebbe un’adeguata copertura delle cattedre vacanti a partire dalla data di entrata in vigore della legge di conversione e per tutto il periodo di attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
È previsto che entro la fine di agosto o all’inizio di settembre di ogni anno, sia emesso il bando di concorso per i posti comuni nelle scuole secondarie di primo e secondo grado. Questo bando, atteso con interesse da aspiranti insegnanti in tutto il paese, rappresenta un’opportunità concreta per coloro che desiderano intraprendere la carriera nell’ambito dell’istruzione. Inoltre, non bisogna dimenticare il bando rivolto ai docenti specializzati nel sostegno, il quale contribuirà a garantire un sostegno adeguato agli studenti con bisogni educativi speciali.
In questo contesto di rinnovamento e riqualificazione dell’istruzione, molte persone potrebbero chiedersi come diventare insegnante e partecipare a questa procedura concorsuale. È importante che i potenziali candidati siano informati sui requisiti, sulle modalità di partecipazione e sulla preparazione necessaria per affrontare con successo le prove scritte e orali.
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Procedura concorsuale accelerata: una prova scritta e una prova orale
Il percorso di selezione si articola attraverso una serie di fasi, comprendendo una prova scritta e una prova orale. La prova scritta è composta da una serie di quesiti a risposta multipla, finalizzati a valutare le conoscenze e le competenze del candidato nei campi pedagogici, psicopedagogici, didattico-metodologici, nonché nelle aree dell’informatica e della lingua inglese. Questo step mira a sondare la solidità delle basi su cui il candidato potrebbe fondare la propria futura attività di insegnamento.
La prova orale, invece, costituisce un momento cruciale del percorso di valutazione. In particolare, mira a valutare le conoscenze e le competenze del candidato relative alla disciplina specifica della classe di concorso o al tipo di posizione per cui si è candidato. In aggiunta, questa fase valuta le abilità didattiche del candidato, ponendo un’attenzione particolare sulla sua capacità di trasmettere in modo efficace le conoscenze agli studenti. Questa valutazione può anche includere un test specifico volto a verificare la capacità del candidato di impartire lezioni in modo coinvolgente e informativo.
Requisiti docenti per partecipare al concorso per scuola secondaria di primo e secondo grado
Possono prendere parte al concorso per le posizioni comuni presso le scuole secondarie di primo e secondo grado coloro che aspirano a diventare docenti e soddisfano i seguenti requisiti:
Per le specifiche classi di concorso:
- Possono partecipare coloro che sono in possesso di una laurea magistrale o una laurea magistrale a ciclo unico. In alternativa, possono partecipare coloro che possiedono il diploma dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica di secondo livello, purché abbiano anche l’abilitazione nelle classi di concorso specifiche.
- È richiesto di aver svolto, entro il termine di presentazione delle domande di partecipazione al concorso, un servizio scolastico di almeno tre anni, anche se non consecutivi. Di questi tre anni, almeno uno deve essere stato effettuato nella classe di concorso specifica o nella tipologia di posto per cui si concorre. Questo servizio deve essere stato completato nei cinque anni precedenti e in conformità con le disposizioni della legge 124, che prevede 180 giorni di servizio per anno scolastico o dal primo febbraio fino alla conclusione delle attività, includendo gli scrutini finali.
- In alternativa, è richiesto di possedere il titolo di studio necessario in relazione alla classe di concorso e avere conseguito 24 CFU/CFA entro il 31 ottobre 2022.
Per gli aspiranti insegnanti tecnico-pratici:
- È richiesto di possedere una laurea o un diploma dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica di primo livello. In alternativa, si accettano titoli equipollenti o equiparati, coerenti con le classi di concorso vigenti alla data di indizione del concorso e in linea con il Profilo conclusivo delle competenze professionali del docente tecnico-pratico abilitato nelle specifiche classi di concorso. È anche necessaria l’abilitazione all’insegnamento specifica per la classe di concorso.
- È richiesto di aver svolto un servizio di almeno tre anni scolastici, anche se non consecutivi, presso istituzioni scolastiche statali. Di questi tre anni, almeno uno deve essere stato completato nella classe di concorso specifica o nella tipologia di posto per cui si concorre. Questo servizio deve essere stato svolto secondo le disposizioni della legge 124, con un impegno di 180 giorni per anno scolastico o dal primo febbraio fino alla conclusione delle attività, compresi gli scrutini finali.
- È richiesto di possedere il titolo di studio necessario in relazione alla classe di concorso entro il termine di presentazione delle domande di partecipazione al concorso stesso.
Requisiti per la seconda procedura con bando
Parallelamente alla procedura precedentemente descritta, è in programma un secondo iter concorsuale, che seguirà le medesime modalità di pubblicazione del bando, e che sarà avviato entro il 2024. Questa ulteriore opportunità consentirà la partecipazione non solo dei docenti che soddisfano i requisiti della prima procedura, ma anche di coloro che hanno conseguito o sono prossimi a conseguire 30 CFU (Crediti Formativi Universitari).
Va sottolineato, tuttavia, che entrambe queste procedure saranno interrotte a partire dal primo gennaio 2025, quando entrerà in vigore la procedura stabilita dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM). Quest’ultima prevederà l’acquisizione di 60 CFU, costituendo un ulteriore passo verso l’arricchimento delle competenze professionali dei docenti.
Nel caso specifico del concorso per i posti di sostegno, i requisiti vanno oltre la mera titolazione richiesta per la classe di concorso. I docenti interessati dovranno aver completato con successo il percorso di specializzazione finalizzato alle attività di sostegno didattico rivolte agli alunni con disabilità. È fondamentale che tale specializzazione sia stata conseguita entro il termine di presentazione delle domande di partecipazione al concorso stesso, al fine di garantire che i candidati abbiano le competenze necessarie per affrontare le sfide dell’insegnamento inclusivo e rispondere alle esigenze educative degli studenti con disabilità.
In questo quadro di evoluzione e rafforzamento delle competenze dei docenti, le diverse procedure concorsuali rappresentano tappe fondamentali per accedere alla professione d’insegnamento, garantendo la selezione di professionisti competenti e impegnati nella promozione di un’istruzione di qualità.
Per rimanere aggiornati sulle opportunità lavorative nel campo dell’istruzione, vi invitiamo a seguirci attentamente sulla nostra pagina dedicata ai concorsi pubblici per diplomati. Non lasciatevi sfuggire le ultime aggiornamenti riguardanti il concorso scuola straordinario 2023. Saremo lieti di tenervi informati su tutte le novità e le prospettive in questo ambito.