Interprete

Come diventare interprete: formazione e specializzazioni

Lavorare come interprete regala senza dubbio dinamicità e possibilità di fare qualcosa di diverso ogni volta. E’ questa infatti una professione che consente di affrontare avventure sempre nuove. La formazione interprete è ben specifica e richiede numerosi requisiti considerati di base per poter esercitare questa professione. Non solo una innata predisposizione per le lingue straniere ma anche, e soprattutto, una ottima conoscenza della propria lingua madre. E ancora, una certa dimestichezza con le tecniche necessarie a svolgere il mestiere.
Non esiste una strada univoca per diventare interprete: esistono infatti diverse scuole professionalizzanti, sia in Italia che all’estero da poter frequentare. L’importante nella scelta della scuola è il riconoscimento che ha il diploma sia a livello nazionale che internazionale. In alternativa alle scuole esistono poi anche numerose università, in Italia e all’estero, alle quali è consigliabile poi affiancare un master.

Quanto guadagna un interprete?

Per un interprete ad alto livello lo stipendio si aggira attorno ai 300-400 euro al giorno ma non tutti raggiungono quelle cifre. Mediamente in Italia lo stipendio annuale di un interprete è di 14.000 euro ma può arrivare fino a 20.000.

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