Bonus asilo nido Veneto 2023-2024: la guida completa

Anche per l’anno in corso, la Regione Veneto rinnova il proprio impegno nei confronti delle famiglie con bambini in età prescolare, proponendo nuovamente il bonus asilo nido. Questa iniziativa, inscritta all’interno del Bando Fattore Famiglia 2023-2024, è un segno tangibile di supporto alle spese legate ai servizi per la prima infanzia.

Variabile tra 900 e 1.300 euro, il contributo è specificatamente pensato per i residenti di 36 comuni che hanno aderito a questa iniziativa. Di seguito, forniamo un’esauriente disamina sul Bando Fattore Famiglia 2023-2024, delineando chi può beneficiare del bonus asilo nido in Veneto e illustrando la procedura per la sua richiesta. 

Il bonus asilo nido Veneto 2023-2024: un aiuto per le famiglie

Nell’ambito del Bando Fattore Famiglia, la Regione Veneto ha introdotto il bonus asilo nido per il biennio 2023-2024. Questo incentivo, sotto forma di voucher, è pensato per agevolare le famiglie nel sostegno economico alle spese inerenti i servizi per la prima infanzia. Per accedere a tale beneficio, le famiglie devono presentare un indice ISEE inferiore a una determinata soglia e risiedere in uno dei 21 ambiti territoriali veneti designati dal bando, avendo inoltre corrisposto almeno due mensilità delle rette degli asili nido. 

L’ammontare del bonus varia in relazione al valore ISEE: si estende da un importo minimo di 900 euro a uno massimo di 1.300 euro. La gestione di questa misura è affidata ai suddetti 21 ambiti territoriali, come specificato nel documento allegato alla Delibera della Giunta Regionale Veneto n. 1406, datata 20 novembre 2023, che ha formalizzato l’istituzione del bonus per il biennio in questione. 

Esploriamo ora i dettagli relativi ai beneficiari del bonus asilo nido in Veneto e il suo funzionamento.

Requisiti per l’accesso al Bonus

Per ottenere il bonus asilo nido, i richiedenti devono soddisfare specifici criteri:

  • Cittadinanza. I candidati devono essere cittadini italiani, cittadini dell’Unione Europea, cittadini extracomunitari con regolare permesso di soggiorno, rifugiati politici o titolari di protezione sussidiaria.
  • Residenza. È necessario avere la residenza in uno dei comuni della Regione Veneto.
  • Coesione familiare. I richiedenti devono convivere con il minore, sia in caso di figli naturali che adottati o in affidamento, fatta eccezione per le richieste effettuate dai legali rappresentanti di genitori minorenni o incapaci di agire.
  • Assenza di carichi pendenti. I richiedenti non devono avere debiti o carichi pendenti con l’amministrazione pubblica.
  • Valore ISEE. È richiesto un valore ISEE non superiore a 20.000 euro, calcolato secondo il sistema “Fattore Famiglia” adottato da alcuni comuni veneti.
  • Frequenza asilo nido. Il minore per cui si richiede il contributo deve frequentare un asilo nido o un servizio per la prima infanzia riconosciuto dalla Regione Veneto.

Importi e calcolo del contributo in base all’ISEE

La determinazione dell’importo del Bonus Asilo Nido varia in funzione del valore ISEE della famiglia richiedente, secondo le seguenti soglie:

  • ISEE fino a 15.000 euro. Per le famiglie con un ISEE fino a questo limite, il contributo erogabile è di 900 euro.
  • ISEE da 15.001 a 20.000 euro In questa fascia di reddito, il contributo aumenta progressivamente, raggiungendo un massimo di 1.300 euro.

Il calcolo del contributo tiene conto non solo del reddito, ma anche di altri fattori specifici del nucleo familiare, come stabilito dal sistema “Fattore Famiglia”. Questo approccio garantisce una distribuzione equa e mirata del sostegno economico, assicurando che le risorse siano allocate in modo efficiente alle famiglie che ne hanno maggior bisogno.

Procedura per ottenere il bonus

Il bonus asilo nido in Veneto si presenta sotto forma di contributo economico e può essere richiesto presso il Comune di residenza o l’ambito territoriale di appartenenza.

La valutazione delle domande avviene attraverso il “Fattore Famiglia“, un indicatore sintetico della situazione reddituale e patrimoniale, istituito dalla Legge regionale n. 20 del 28 maggio 2020. Questo fattore garantisce condizioni migliorative, integrando ogni altro indicatore, coefficiente e quoziente di premialità per le famiglie, al fine di individuare modalità di accesso equo alle prestazioni sociali e ai servizi erogati dai Comuni. L’ambito territoriale stila una graduatoria in base al Fattore Famiglia, con l’elenco dei beneficiari che hanno diritto all’erogazione economica. Poi, la somma del bonus verrà erogata direttamente sul conto dei beneficiari.

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