Il recente decreto relativo al Superbonus segna una svolta importante con la cancellazione dello sconto in fattura e la cessione dei crediti edilizi. Di fronte a questa novità, molti si trovano in una corsa contro il tempo per mettersi in regola, a seguito di eventuali errori o mancate comunicazioni al Fisco relative alle opzioni scelte per i lavori del 2023. Ecco una panoramica completa su come procedere.
La possibilità di optare per la cessione del credito relativa ai bonus edilizi rappresenta un’opzione vantaggiosa per molti, ma il tempo stringe. La scadenza fissata al 4 aprile richiede prontezza nell’agire. In gioco c’è la CILA (Comunicazione Inizio Lavori Asseverata) e una spesa di 250 euro per chi deve regolarizzare la propria situazione. La tempistica è essenziale, soprattutto per chi ha sostenuto spese entro il 30 marzo.
I soggetti maggiormente interessati da queste disposizioni sono i proprietari di immobili danneggiati dai terremoti, per i quali sono stati stanziati 330 milioni di euro. Anche chi ha già effettuato lavori nel 2023 potrebbe dover intervenire per beneficiare delle novità introdotte dal decreto, con possibile applicazione retroattiva.
Oltre ai cambiamenti nel settore edilizio, sono diverse le novità che riguardano l’economia e la società italiana:
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